Alpine, il caso Piastri ha scatenato l’ironia della F1 e non solo

Dopo l’annuncio e la smentita di Piastri come nuovo pilota nel 2023, l’Alpine è stata sommersa da critiche ma anche da prese in giro sul web.

Il GP d’Ungheria ha mandato la F1 in vacanza, anche se per poco. Un modo per tutti per ricaricare le batterie in vista della seconda parte di stagione, che sarà fondamentale per l’esito del Mondiale ma anche per dare qualche indicazione sul 2023. Max Verstappen ha, con il nuovo successo portato a casa, messo le mani sul secondo titolo iridato. In generale però sono pochi quelli che possono sorridere. Tra quelli che anzi dovrebbero rivedere qualcosa c’è l’Alpine. La scuderia francese infatti puntava molto sui cambi di regolamento introdotti quest’anno per tornare ad alti livelli. Per ora però l’obiettivo non è stato raggiunto in maniera così netta.

Alonso su Alpine (ANSA)
Alonso su Alpine (ANSA)

Esteban Ocon e Fernando Alonso sono stati protagonisti di buone gare, ma la verità è che dietro a Red Bull e Ferrari ora è tornata prepotente la Mercedes. E l’Alpine è rimasta prima tra le inseguitrici, con una lotta molto serrata con McLaren, come capitato lo scorso anno alla Rossa di Maranello.

Si puntava a qualcosa di più in alto nella casa francese, lo sperava di sicuro Alonso, che era tornato lo scorso anno proprio per vivere una nuova stagione ai vertici in F1. Un obiettivo che per ora non si è realizzato, tanto che l’asturiano proprio dopo il GP ungherese ha annunciato a sorpresa di aver firmato con Aston Martin, con cui guiderà dalla prossima stagione. Una decisione quella del due volte campione del mondo che ha irritato i vertici della casa francese che, spiazzati, hanno risposto immediatamente con un comunicato in cui ha annunciato il nome del sostituto, Oscar Piastri. Ma le cose sono andate decisamente male per Alpine, tanto che sui social il nome del team ha soppiantato quello della Ferrari, che nelle scorse ore era uno dei più chiacchierati e derisi dal popolo del web per quanto accaduto in pista.

Alpine-Piastri, una vicenda che ha scatenato il web

Australiano ma di origini italiane, Piastri è ritenuto da tutti l’astro nascente dell’automobilismo. Campione di Formula Renault Eurocup, F3 e F2, attualmente è in Alpine come terzo pilota e alla scuderia transalpina è risultato normale promuoverlo per la prossima stagione a pilota ufficiale. In realtà l’idea balenava già da tempo, proprio per sostituire quell’Alonso che finora non stava rispettando le attese.

La verità però è che Alpine ha fatto tutto in fretta e furia, senza avvertire il pilota, che in serata sui social ha risposto con un breve quanto secco comunicato in cui ha annunciato di non aver firmato alcun contratto per la prossima stagione con il team francese. Una presa di posizione che ci si poteva aspettare, anche se nei modi non è piaciuta affatto. Dietro a questa risposta infatti ci sarebbe la McLaren, che ha da tempo messo nel mirino Piastri per sostituire Daniel Ricciardo, che però, a sua volta, ha un contratto con il team per il 2023. Insomma una bella gatta da pelare.

Certo è che per Piastri rifiutare in questo modo il team per cui è terzo pilota non è senz’altro una mossa intelligente. Infatti, seppure apparentemente in torto, in Alpine si dicono sicuri che il comunicato stampa sia stato “legalmente corretto”. Tanto che secondo Marca il duello potrebbe finire il tribunale, con entrambe le parti in causa che non avrebbero nessuna intenzione di fare marcia indietro.

Il caso Alpine-Piastri fa scalpore perché capita poche settimane dopo una telenovela simile in IndyCar. In questo caso la Chip Ganassi Racing aveva annunciato di continuare nel 2023 con il campione in carica Alex Palou. Qualche istante dopo, tuttavia, la McLaren lo ha annunciato per il 2023, senza sapere se avrebbe corso per la formazione IndyCar, Formula E o anche Formula 1.

Di certo c’è che Alpine ora è sulla bocca di tutti, anzi, sulle tastiere. Infatti l’ironia social si è scatenata il mattino seguente, e ancora continua. Da Mercedes ad Haas, passando per Alfa Romeo, i team di F1 hanno risposto con dei post in cui mostrano i loro piloti osservare gli smartphone in attesa di capire quale sarà la nuova puntata del caso Piastri. Tanti altri piloti di formule minori si sono lanciati in prese in giro nei confronti del team francese. Per non parlare poi di note aziende, come la compagnia di volo Ryanair, che ha citato addirittura alla propria caratteristica, quella di dare la possibilità ai propri ospiti di sedersi dove vogliono sui propri mezzi, facendo un paragone con Alpine.

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