Andretti fa sul serio con la F1: a marzo attesa la risposta della FIA

Andretti sempre più proiettato ad un ingresso nel Circus nel 2024. Il manager americano sta aspettando la risposta dalla FIA.

Se Michael Andretti dovesse farcela ad entrare in F1 avrà sconfitto paradossalmente in un sol colpo Mercedes e Red Bull. Sì, perché seppur divisi su tutto i vertici delle due scuderie rappresentati da Toto Wolff e Christian Horner hanno concordato su una cosa. Il piano messo sul tavolo dal figlio di Mario non è fattibile.

Michael Andretti (Ansa Foto)

Troppo alte le risorse richieste dalla massima categoria convertita all’ibrido per un singolo imprenditore.

Andretti replica a chi non crede che entrerà in F1

Alla faccia degli scettici il proprietario dell’Andretti Global ha pubblicamente esortato la Federazione a dare un responso definitivo, perché pur sembrando lontano, il 2024 è dietro l’angolo e costruire una monoposto complessa come quelle della classe regina non è certo né facile, né immediato.

In ogni caso l’eventuale approvazione alla domanda dovrebbe arrivare entro fine marzo. A differenza di quanto sostenuto dai più perplessi, il programma stilato dal manager di Betlemme avrebbe delle solide fondamenta. Il Circus si sta sempre di più orientando verso il Nuovo Continente e se già quest’anno oltre ad Austin si correrà a Miami, in un futuro non lontano è prevista l’introduzione di un nuovo round a Las Vegas.

In più ci sarebbe la volontà di portare un pilota americano sullo schieramento, e il giovane Colton Herta, pupillo del 59enne e già salito su una McLaren, sarebbe la soluzione perfetta.

Come Verstappen ha trascinato l’Olanda, lui che ha un buon seguito, farebbe lo stesso con gli Stati Uniti“, la sua riflessione a Motorsport.com. “Per me non c’è nulla di complicato, quindi mi auguro si possa finalizzare. Sarà un progetto da prima classe e porterà benefici anche alla serie“.

Per far comprendere maggiormente la serietà delle sue intenzioni, l’ex pilota ha evidenziato un paio di concetti chiave: che il team sarà assistito da finanziatori affidabili e che l’obiettivo non sarà soltanto quello di partecipare.

Abbastanza sicura anche la direzione intraprendere sul fronte fornitore del motore. Stando a quanto riferito dallo stesso Andretti, Renault sarà la candidata principale, sebbene non sia da escludere un accordo con la Ferrari.

Il quartier generale, invece, sarà oltreoceano, ma non è esclusa l’apertura di un distaccamento in Europa. “E’ probabile che, un po’ sullo stile della Haas, ci affideremo ad un costruttore straniero per la prima macchina, ma la mia intenzione è di riuscire, un giorno, a fare tutto da noi“, ha svelato ansioso di essere al via del campionato, pronto ad alzare l’asticella come sta già accadendo in IndyCar con l’Andretti Autosport.

Qualche mese fa si era fatta largo la voce di una possibile acquisizione del team Alfa Romeo. Un’idea presto tramontata per mancanza di accordo tra le parti.

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