Alfa Romeo e Andretti: ecco come sono andate le cose

Alfa Romeo Racing e la trattativa con Andretti si separano, ma questo non influirà, a quanto pare, sullo sviluppo della vettura.

Alfa Romeo (GettyImages)
Alfa Romeo (GettyImages)

Più di una distrazione. Il gruppo Sauber, che ora in F1 figura come Alfa Romeo, ha rischiato di farsi portar via del tempo fondamentale, sul finale dell’anno 2021, con la trattativa che coinvolgeva la Andreotti Autosport, con a capo l’ex pilota, l’ex pilota Michael Andretti. Il figlio d’arte dell’ex campione di Formula 1, Mario Andretti, sembra ormai essersi tirato fuori.

Intanto, sembrano tutt’altro che fuori dal giro di idee che porta al prossimo Mondiale, in Alfa Romeo, con l’acquisto di un Valtteri Bottas, che ha confessato anche la presenza di altri team su di lui. Ed il valore tecnico delle vetture? Nulla è lasciato al caso, ecco chi lo ha detto.

Alfa Romeo verso il 2022 senza problemi

La trattativa dell’Alfa Romeo, non è nata per puro caso. Il gruppo appartenente ad Andretti, ha già il suo spessore nel campo del motorsport, ma manca in F1. Manca infatti, l’acquisizione del gruppo Sauber, ma la società ha già radici in IndyCar, Formula E, Extreme E o anche Supercar. Ad ogni modo, il problema per Alfa Romeo Racing è stata l’interruzione delle trattative.

A quel punto, Frederic Vasseur, Team Principal della scuderia, ha sentito il bisogno di rassicurare i fan, parlando a Motorsport.com. Queste, le parole dell’ingegnere francese: Non abbiamo affatto messo in pausa la parte tecnica e non abbiamo rallentato lo sviluppo, questo è certo. Su certi argomenti di discussione, su sponsor, piloti, ecc., dovevamo essere un po’ più presenti. Ma alla fine, questo non cambia la situazione. Non ha avuto alcun impatto. Abbiamo rimandato alcune decisioni”. 

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Vasseur sembra anzi entusiasta della costruzione di tutto quanto concerne la prossima stagione. Nuova formazione, nuova vetture, un nuovo motore della Ferrari. Alfa Romeo ha tutto per far bene sull’asfalto, al di là di cosa accade fuori che non deve distrarre i piloti. Secondo l’ingegnere classe 1968, alla Alfa tutti starebbero già lavorando per migliorare la vettura ed il motore, ed anche aiutare i piloti. Infatti, sul finale di intervista, è proprio lui che confessa: “Questa è sicuramente la parte migliore del tuo lavoro. Tutti sono concentrati sulle prestazioni e sono convinti che domani faremo un lavoro migliore. Questa è la più grande fonte di motivazione”.

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