Aprilia, Rivola ancora all’attacco: messaggio a Ducati

Rivola ribadisce la sua contrarietà alla presenza degli abbassatori nei prototipi della MotoGP: il boss Aprilia ha una posizione chiara.

Domenica dolceamara per Aprilia al Sachsenring. Se Aleix Espargarò è riuscito a conquistare un buon quarto posto in gara, invece Maverick Vinales si è dovuto ritirare per un problema alla sua moto.

Massimo Rivola (Foto LaPresse)
Massimo Rivola (Foto LaPresse)

L’ex pilota Yamaha stava finalmente disputando una corsa al livello del suo compagno di squadra, ma è stato frenato da un guaio all’abbassatore. Avrebbe potuto tranquillamente concludere in top 5 e ottenere così il suo miglior risultato da quando corre con la RS-GP, però è stato costretto a rientrare al box.

Rimane comunque un weekend incoraggiante per il futuro quello del rider di Figueres, in grado di essere competitivo e di giocarsi una posizione importante. Se pensiamo che un anno fa al Sachsenring arrivò ultimo e stava vivendo un momento di piena tensione con la Yamaha, adesso la situazione è molto diversa e gli dà fiducia.

Aprilia MotoGP, Rivola ancora contro l’abbassatore: messaggio a Ducati

Massimo Rivola nell’intervista concessa a Sky Sport MotoGP ha commentato il ritiro di Vinales con un po’ di amarezza. Pur riconoscendo i passi avanti di Maverick, si vede che gli secca che il ritiro sia stato provato da un dispositivo che secondo lui non dovrebbe neppure esserci: “Noi vediamo i progressi che sta facendo. Non ha ancora il giro secco, ma sappiamo che può farcela e che arriverà. Peccato per il problema all’abbassatore, un’invenzione bellissima e geniale ma che è realizzata in maniera primitiva con le regole che ci sono oggi. ”.

L’amministratore delegato di Aprilia Racing è molto critico per quanto riguarda l’utilizzo dell’abbassatore in MotoGP, anche se ammette che il team ha sbagliato qualcosa nel caso specifico di Maverick: “Per farlo funzionare bene servirebbe un congegno elettronico, ma non si può e dunque si rimedia con accrocchio. La meccanica con una cosa così complicata non basta. Comunque l’errore è stato nostro e ci assumiamo le nostre colpe”.

Anche in un intervento a Speedweek ha ribadito la sua posizione, già nota da tempo, sull’argomento: “Questi dispositivi costano solo denaro. Non portano nulla allo sport e allo spettacolo, oltre che allo sviluppo di serie”.

Ducati nel 2022 ha introdotto un nuovo abbassatore anteriore, ma dal 2023 non potrà più essere utilizzato. Rimarrà quello posteriore, almeno fino al 2026. Rivola sarebbe ben lieto di vietarlo prima, ma spiega che difficilmente sarà possibile: “Sì, ma tutti e sei i costruttori devono essere d’accordo. Dubito che Ducati voglia vietarlo”.

Serve unanimità tra i produttori ed è impensabile che Ducati rinunci a una sua invenzione prima della scadenza stabilita. Proverà a sfruttarla al massimo, anche se va detto che finora nonostante le tante innovazioni sono gli altri a vincere i titoli mondiali MotoGP. Sicuramente va dato merito agli uomini di Borgo Panigale di essere bravi a introdurre novità tecniche, che spesso vengono anche copiate poi, ma non sta bastando per vincere la corona iridata.

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