Carlos Sainz, Brasile: “Cedere il posto a Charles? Non mi è stato chiesto”

Charles Leclerc non supera Perez in Classifica Piloti, ma secondo Carlos Sainz, nessuno gli avrebbe chiesto di regalare punti.

Date una Ferrari a Carlos Sainz e vedrete cosa sarà capace di fare. Tra pochi giorni, si concluderà la seconda stagione dello spagnolo con il Cavallino e di cosa è capace con quella vettura, Carlos lo ha mostrato a più riprese. Nella scorsa stagione, mettendosi alle spalle il forte Charles Leclerc con 164,5 punti contro 159, ed in quella del 2022, dove ha fatto altri passi da gigante.

Carlos Sainz (Ansa Foto)
Carlos Sainz (Ansa Foto)

Ha persino vinto il suo primo GP in classe regina, il nativo di Madrid, in quell’indimenticabile domenica per lui e per i ferraristi, di Silverstone. 3 luglio 2022, pochissimi mesi fa, ma da allora, l’iberico non si è più fermato. Non ha vinto, però quando non è stato costretto al ritiro, ha portato a casa sempre dei punti. Ora, inebriato dall’ultimo podio, Carlos promette che per il Mondiale 2023, ci sarà anche lui. Avvisati gli avversari, ma anche Leclerc.

Carlos Sainz al suo nono podio stagionale

Ovviamente, sapere che ci sono ben due piloti competitivi in pista, può solo che essere un bellissimo dato, da portare nel bagaglio della nuova stagione. Però ora, con il quarto posto di Interlagos, Charles Leclerc ha appena pareggiato i punti di Checo Perez, non superandolo e quindi dovendosi basare ora sul risultato di Abu Dhabi. Avrà fatto piacere quindi in casa Red Bull, di quella posizione del numero 55, che è andata ad intaccare proprio il Mondiale dell’altra rossa. Ma Sainz sa cosa fa.

Al termine della Gara infatti, si presta ai microfoni delle interviste volute dalla FIA, il fortissimo spagnolo, che ammette senza problemi di aver capito l’importanza dei punti non guadagnati da Leclerc, così: “Sì, l’ho saputo alla fine della gara, perché alla radio non mi è arrivato nulla dal mio ingegnere o dalla squadra”, quasi come ad ammettere che forse, altrimenti avrebbe rallentato un po’. “Quindi l’ho saputo solo mezz’ora fa, quando sono sceso dall’auto. Per questo non ho nulla da commentare”, dice ancora Sainz.

Chissà però se avesse avuto ordini di scuderia, come si sarebbe comportato il madrileno. Sicuramente accettando, da gran professionista qual è, ma forse alzando un po’ la voce in radio, perché un podio è un podio. E c’è anche tanto del merito di Sainz, nei complimenti fatti da Wolff alla Ferrari. Ci sono ben nove podi in stagione per il classe ’94. Ed anche se uno potrebbe costare parecchio all’amico e compagno di scuderia, pazienza, perché a quelle velocità, sull’asfalto, si punta a correre più veloce di tutti. Stavolta però, le cose sono state messe subito in chiaro. Niente voci dai box, forse è anche più bello così.

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