Per Ricciardo Verstappen è il 2° miglior pilota: al 1° posto un insospettabile

L’asso della McLaren Mercedes, Daniel Ricciardo, ha parlato del suo ex teammate alla Red Bull Racing ed è certo che in griglia ci sia un talento in grado di batterlo.

Max Verstappen (Getty Images)
Max Verstappen (Getty Images)

Daniel Ricciardo è cresciuto nell’Academy Red Bull e conosce ogni aspetto del team austriaco. Dopo essersi laureato campione della Formula Renault WEC nel 2008 e della F3 britannica nel 2009, l’australiano attirò le attenzioni della Red Bull Racing. In un momento molto florido per il vivaio della casa austriaca, Daniel trovò la sua dimensione nel giro di poche stagioni. Dopo gli esordi in F1 in HRT e Toro Rosso, nel giro di tre anni, “The Honey Badger” era già titolare di un sedile della Red Bull Racing, al fianco di Sebastian Vettel.

Il 2014 fu l’anno della consacrazione ai massimi livelli del pilota di origini italiane. In una stagione dominata dalle Mercedes di Lewis Hamilton e Nico Rosberg, Ricciardo fu il primo degli altri, classificandosi al terzo posto della graduatoria mondiale. Vinse le sue prime gare e demolì il quattro volte campione del mondo Sebastian Vettel. Ricciardo sembrava essere il nuovo “toro” su cui puntare tutte le fiches di casa Red Bull. L’anno successivo fu data una occasione a Daniil Kvjat, ma il russo non si dimostrò all’altezza del compito. Nel 2015 fu sostituito da Max Verstappen che vinse al debutto sulla RB12.

I due tori di casa Red Bull iniziarono a scornarsi per avere il ruolo di prima guida del team. Daniel Ricciardo e Max Verstappen componevano, sulla carta, la coppia più forte e completa della griglia. Entrambi erano dotati di una velocità innata e uno spirito da guerrieri. Nel 2017 e nel 2018, nonostante una Red Bull Racing non all’altezza, i due fecero faville e vinsero diversi Gran Premi, dimostrando di valere il sedile dell’auto austriaca. In quel momento, dopo gli anni gloriosi dei titoli mondiali con Vettel, i motori Renault iniziarono a palesare enormi problemi di affidabilità, e Daniel Ricciardo decise di legarsi alla Renault.

Daniel Ricciardo non si sente inferiore a Max Verstappen

L’attuale pilota della McLaren Mercedes non può più competere per il titolo mondiale. L’auto inglese si è dimostrata essere la quarta forza del mondiale e il successo di Monza è stato illusorio. La Ferrari è riuscita, pur senza acuti, a sopravanzare alla lunga il team di Woking. Daniel Ricciardo, al momento, è all’ottavo posto della classifica piloti, a distanze siderali dai primi.

La stagione di debutto in McLaren non è stata straordinaria, avendo accumulato un grande distacco dal giovanissimo teammate Lando Norris. Ai tempi della Red Bull Racing, il #3 sembrava lanciato ai vertici della F1 e, probabilmente, oggi il team austriaco avrebbe già vinto un mondiale costruttori con l’esperienza di Daniel in squadra. Ma le strade si divisero e i vertici della RB puntarono tutto su Max Verstappen.

In un’intervista su RacingNews365 Daniel Ricciardo ha ricordato il primo weekend con Verstappen compagno di squadra. L’olandese esordì diciottenne al Circuit de Catalunya. “Ricordo la sua prima sessione a Barcellona. Ricordo di aver guardato i suoi dati ed era come: ‘OK, non perderà tempo’. Ha quella velocità, quella pura velocità e quella mancanza di paura. Ora ha la maturità che lo rende al top“.

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Daniel Ricciardo rispetta il modo di essere di Max, anche se profondamente diverso dal suo. L’australiano non ha mai messo in dubbio il fatto che il materiale di cui disponevano ai tempi della Red Bull Racing fosse diverso, ma il team aveva, chiaramente, appoggiato l’ascesa di Verstappen con maggiore fermezza. “Se non avverrà quest’anno penso che sia inevitabile che Max vinca un titolo mondiale. Non voglio dire che sia qualcosa di facile da raggiungere, ma ha tutte le carte in regola per ottenerlo – ha aggiunto Daniel Ricciardo – Fino al giorno in cui correrò, continuerò a credere di essere io il migliore“.

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