Petrucci, proposta indecente a Valentino Rossi: cosa farà il campione?

Danilo Petrucci e Valentino Rossi hanno deciso di chiudere le proprie carriere in MotoGP dopo anni di sfide e accesissimi duelli in pista.

Valentino Rossi (Getty Images)
Valentino Rossi (Getty Images)

A seguito di una stagione sotto tono in KTM, Danilo Petrucci ha deciso di lasciare la top class e lanciarsi in una nuova avventura. In sordina, rispetto al nove volte campione del mondo di Tavullia, si è chiusa a Valencia l’avventura di Petrux in MotoGP. Il bilancio della sua esperienza nella classe regina è buono, il ternano ha dato tutto e ha contribuito a riportare in Italia il titolo costruttori nel 2020 in sella alla Ducati. Il suo stile di guida è inimitabile, secondo Danilo non ci sarà un altro pilota come lui in MotoGP perché “90 kg sulla moto…quando lo dici gli ingegneri perdono il respiro”.

Danilo Petrucci è arrivato in MotoGP nel 2012, dopo una lunga serie di successi. A soli 19 anni era già considerato uno dei talenti emergenti del motociclismo italiano. Il classe 1990, infatti, nel 2009 era già vicecampione italiano Superstock 1000 in sella alla Yamaha YZF-R1. Si aggiudicò poi il titolo di campione Europeo junior della categoria Superstock 1000. Nel 2010 partecipò con la Kawasaki alla Superstock 1000 FIM Cup e al Campionato italiano Superbike, aggiudicandosi il titolo di Campione Italiano Under 25 e il terzo posto nella classifica generale.

Nel 2011 Petrucci entrò a far parte del gruppo Sportivo Fiamme Oro della Polizia di Stato e si laureò campione italiano Stock 1000. L’arrivo in MotoGP fu garantito dalla squadra italiana IodaRacing Project. Dopo qualche stagione fu notato dalla Ducati e il suo nome, insieme a quello di Andrea Dovizioso, nel 2020 è entrato nella storia per aver riportato, 13 anni dopo, il titolo costruttori a Borgo Panigale.

La proposta di Petrucci a Valentino Rossi

Il percorso del ternano nel motomondiale non è stato convenzionale e non lo sarà nemmeno il suo futuro. Il pilota ha scelto una nuova avventura molto interessante e rischiosa. In sella ad una KTM correrà la Dakar e si sta già allenando in vista della sua nuova esperienza su due ruote.

“Tra poco ripartiremo e torneremo in moto: non vedo l’ora di cominciare questa Dakar – ha dichiarato il pilota della KTM – so che a Valentino la Dakar l’attira. Se vuole venire anche lui, possiamo farla insieme con le auto. Magari lui come pilota e io come navigatore. Quest’anno imparo a guidare, magari l’anno prossimo possiamo fare così”.

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A Valencia, però, si è chiusa una pagina importantissima della vita di Danilo che è stato omaggiato da tutti i suoi colleghi. “E’ stata una giornata indimenticabile che porterò sempre nel cuore. Quando ho messo la moto sulla griglia mi sono detto di ‘non piangere’, ma quando tutti hanno cominciato ad avvicinarsi e mi hanno applaudito ho iniziato a piangere. Sono felice di aver concluso questa avventura in MotoGP con tutto questo affetto”, ha concluso Petrucci.

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