Pokerstars: come si fa un deal per lo split del montepremi

Eccoci giunti alle fasi finali di un torneo con un buon montepremi e, rimasti ormai in pochissimi, siamo d’accordo di dividerci il montepremi, in tutto o in parte, facendo un deal, ossia uno split del montepremi. Come si fa a segnalare all’assistenza le nostre intenzioni?

deal pokerstars

Fare un deal nelle fasi finali di un torneo di poker è un’usanza abbastanza diffusa e per certi versi ottima se ci sono in gioco cifre che possono pesare parecchio sul nostro bankroll. Sembra banale, ma capita spesso di trovarsi tutti d’accordo a dividere il montepremi, ma nessuno sa come chiamare l’operatore e come gestire il tutto, tra i vari tipi di deal possibili.

Vediamo quindi per quale motivo può essere conveniente fare un deal e quale tipologia scegliere. Come impostare eventuali trattative tra i giocatori per trovare un accordo comune e, non per ultimo, come procedere passo passo nelle varie operazioni.

Cosa vuol dire fare un deal e a cosa serve

Un deal non è altro che una divisione del montepremi rimanente, in modo diverso da quanto avverrebbe procedendo in modo classico per eliminazione.

Facciamo subito un semplice esempio per capire al volo di cosa stiamo parlando. Ipotizziamo di essere nelle fasi finali di un torneo con payout molto verticale. Rimasti in tre giocatori, il montepremi rimanente di $10,000 è così distribuito: $6,000 al primo classificato,  $2,500 al secondo e i restanti $1,500 al primo dei tre a restare senza chips.

Magari siamo tutti giocatori che in genere viaggiano su cifre molto più basse e in rapporto al nostro bankroll ci farebbe una differenza esagerata scalare anche solo una posizione. Mettiamoci pure che magari siamo abbastanza simili in termini di stack e non vogliamo “ballarci” l’equivalente di mezzo bankroll in un head up per le strategie di bankroll management che abbiamo visto in diverse occasioni.

A questo punto si può iniziare a proporre o discutere con gli altri participanti di redistribuire il montepremi. Affronteremo più avanti i diversi modi di fare deal nello specifico, per ora andiamo a capire perchè e in quali occasioni ha senso fare un deal.

Quando ci conviene proporre o accettare un deal

Le situazioni nelle quali un deal è conveniente sono quando:

  • Il montepremi in gioco è di gran lunga spropositato rispetto al nostro bankroll. Tornando all’esempio di prima, se il nostro bankroll totale è di $5,000, la differenza tra vincere i 1,500 del terzo classificato o i 6,000 della prima moneta è una variazione troppo importante per essere lasciata al caso. E quando si gioca a poker, non dobbiamo mai scordarci che la componente casuale, almeno nel breve termine, non è trascurabile. Con una buona strategie si può limitarne l’incidenza nel lungo periodo, ma nella partita singola le variabili in gioco sono troppe. Rivedere quindi la distribuzione dei premi è sempre vantaggioso in questi casi per una questione di varianza nel lungo periodo. Se qualcosa non fosse chiaro circa queste dinamiche o i termini utilizzati, ti lascio la nostra rapida guida per un approfondimento sul tema: Come non finire in mutande: l’importanza del Bankroll Management
  • I nostri avversari sono oggettivamente più forti di noi. Se dei giocatori che riteniamo più forti di noi propongono un deal, direi che non possiamo che esserne felici e ringraziare.
  • Siamo stremati dal torneo. Può sembrare banale, ma quando si rimane in pochi dopo un torneo magari durato diverse ore o addirittura giorni, in genere si è abbastanza vicini al crollare dalla stanchezza e naturalmente è più facile distrarsi e compiere errori stupidi. Se consideriamo anche che in queste ultime mani ci si gioca il grosso delle vincite, affrontarlo con tutta la stanchezza addosso non è il massimo. Se poi la struttura del torneo è molto lunga e quindi può essere che manchino diverse ore alla fine, magari anche gli altri player gradirebbero risparmiarsi la cosa.

Tra quali tipi di deal si può scegliere?

Diciamo che di base, su Pokerstars, ma anche in genere in qualsiasi casa di gioco online o fisica, più o meno qualsiasi modalità di deal viene accettata. In fondo si parla dei giocatori che decidono per i loro soldi. È utile però conoscere quali accordi si fanno più di frequente, in modo da aumentare le chance di trovare gli altri attori in gioco concordi.

I deal più diffusi sono:

  • Il deal per ICM. L’ICM è un acronimo che sta ad indicare Indipendent Chip Model, ossia un modello matematico, utilissimo anche e soprattutto durante il gioco per prendere decisioni difficili, che ci permette di stimare un valore in denaro di ogni chip detenuta da ciascun giocatore. Questo, in assenza di altre proposte dai giocatori, è il sistema predefinito che viene proposto per primo da Pokerstars, essendo, al netto di differenze di bravura tra i partecipanti, riconosciuto come il più equo. Per una spiegazione completa sul tema, ti rimando al nostro approfondimento qui: ICM: saperlo calcolare darà una svolta al tuo gioco
  • Il deal “alla romana”, o Even Split. Molto banalmente si divide il montepremi in parti uguali. È difficile che venda accettato quando si è in più di due giocatori o gli stack non sono pressochè pari. Se viene proposto da altri possiamo valutarlo, ma in genere è un po’ la soluzione che lascia sempre scontenti quasi tutti.
  • Il deal per stack. Simile al deal per ICM, ma viene calcolato esclusivamanete sugli stack dei giocatori rimasti in gioco. Naturalmente in questo modo è di gran lunga più facile da calcolare in contesti di tornei live, dove non c’è un computer ad aver già tenuto tutti i conti che servono al calcolo. L’aspetto negativo di questo tipo di deal rispetto a quello per ICM, è che va di molto a premiare chi al momento dell’accordo ha uno stack maggiore e a penalizzare chi è più corto, non riflettendo talvolta le effettice chance di vittoria di uno piuttosto che dell’altro, come l’icm invece permette di fare in modo più accurato.

Altri tipi di deal

Oltre a questi che sono i più comuni, la fantasia è l’unico limite. Diciamo che l’unico presupposto è l’accordo sia accettato in modo unanime. Un solo giocatore contrario non permette di effettuare il deal.

Si può, negoziando, cercare di trovare una soluzione che veda tutti d’accordo. Qualsiasi tipo di accordo è lecito. Si può decidere ad esempio di dividere il tutto secondo uno dei metodi di cui sopra togliendo però prima una piccola parte da lasciare al vincitore e continuare a giocare. Un altra modalità e quella di redistribuire il montepremi. Nell’esempio iniziale si parlava di 10,000 dollari con ben 6,000 al primo. Si potrebbe ad esempio ridistribuirli dando 4500 al primo, 3200 al secondo e 2300 al terzo.

In questo modo abbiamo abbattuto un po’ di varianza e possiamo giocare molto più serenamente.

Come detto, la cosa importante è trovare una soluzione che soddisfi tutti coloro che sono coinvolti.

Come chiamare Pokerstars per chiedere di effettuare il deal

Eccoci finalmente alla fine. Abbiamo discusso e trovato un accordo che soddisfa tutti. Ora non resta che segnalare la cosa a Pokerstars perchè intervenga.

Una piccola nota che riguarda l’online in generale: È buona educazione, oltre che buon senso, che ci si metta tutti in sit out durante la discussione e soprattutto nel tempo che serve a chiamare l’operatore per finalizzare l’accordo. Questo serve a evitare che durante i minuti di discussione o di attesa tecnica ci si rubi i bui o si giochino mani che possono spostare gli equilibri e far tirare indietro dall’accordo qualcuno, che godrebbe quindi di un vantaggio ingiusto. È sia questione di fair play che proprio di rispetto per il gioco in generale. Se noti che gli altri giocatori stanno ancora giocando, proponilo tu per primo.

Fatta questa doverosa premessa, vediamo come procedere per chiamare il responsabile che predisporrà il deal sulla piattaforma:

Chiedere di fare un deal direttamente dalla chat del tavolo

Per farlo è sufficiente andare nel riquadro dove si trova la chat del tavolo e cliccare sulla scheda “info”. Se ci sono le condizioni necessarie affinchè si possa effettuare un deal, basterà mettere il segno di spunta nella casella accanto alla scritta “Discuss a deal” o “Discuti un accordo” che compare non appena ci si siede al tavolo finale.

deal su pokerstars chat

Quando tutti i player ancora presenti al tavolo avranno messo la spunta nella porpria casella, PokerStars riceverà la richiesta di intervento. Nel giro di pochi minuti arriverà un addetto in chat per verificare che ci sia un accordo che va bene a tutti i presenti e confermare eventuali decisioni o parametri. Arrivato l’operatore il torneo verrà automaticamente messo in pausa fino a deal definito.

NB: è possibile anche chiamare i moderatori nella chat di Pokerstars. Ricorda che la loro funzione è quella di intervenire in caso di violazioni del regolamento o situazioni di emergenza. Per chiedere un deal seguire esclusivamente le due procedure descritte onde evitare lungaggini inutili e non far sprecare risorse all’host.

In emergenza si può chiedere l’intervento via mail

Nel caso in cui, per qualsiasi motivo, non sia presente la spunta per il deal a uno o più giocatori, c’è anche la possibilità di spedire una e-mail direttamente al supporto, usando l’indirizzo supporto@pokerstars.it.

Poichè è necessario per ovvi motivi un intervento rapido e tempestivo, la tua richiesta è meglio che contenga come oggetto della mail la corretta intestazione, che è: “URGENTE DEAL TID#[numero identificativo torneo]”.

Procedendo in questo modo, i sistemi informatici di Pokerstars riconoscerando l’urgenza della mail e mobiliteranno chi di dovere per intervenire il prima possibile.

Conclusioni

Abbiamo visto che richiedere un deal a Pokerstars è abbastanza semplice. Nel gioco live naturalmente basta avvisare il dealer o il floorman. La cosa fondamentale è però tenere sempre presente che in genere quando ci sono di mezzo i soldi già si fa fatica ad accordarsi tra amici o parenti. Al tavolo da poker, per fare andare in porto il deal, dovremmo farlo con sconosciuti e/o avversari.

Lasciamo da parte quindi avidità e astii, per dar sfoggio, almeno in questo frangente, di tutte le nostre capacità di dialogo, negoziazione e problem solving.

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