F1, l’Alpine è più veloce della Red Bull? I dati entusiasmano Alonso

I primi test di F1 andati in scena a Barcellona hanno evidenziato un dato curioso. L’Alpine potrebbe nascondere un buon potenziale.

La F1 è in viaggio verso il Bahrain, dove tra meno di dieci giorni partirà la seconda ed ultima sessione di test invernali, quelli in cui le squadre potrebbero iniziare a svelare qualche carta in più relativamente alle nuove vetture. A Barcellona si è visto ben poco, considerando che tutti sono rimasti nascosti senza andare a caccia del tempone.

F1 Alpine (ANSA)
F1 Alpine (ANSA)

La Mercedes è tra le poche squadre che hanno montato le gomme C5, le più morbide messe a disposizione dalla Pirelli, siglando una doppietta con Lewis Hamilton seguito a ruota da George Russell. La freccia d’argento ha ben figurato, anche se i rumors parlano di un importante pacchetto di aggiornamenti che arriverà a Sakhir, che potrebbe far pensare addirittura ad una versione B.

La Red Bull ha stregato il mondo della F1 per le sue forme, che a vista d’occhio hanno già fatto invecchiare le altre monoposto. Tuttavia, ciò che più conta è il cronometro, ed ancora non abbiamo prove concrete che la RB18 sia la vettura più performante del lotto. La Ferrari, dal canto suo, ha lasciato Barcellona con ottimismo, dal momento che la F1-75 è risultata la vettura più affidabile con 439 giri percorsi, oltre 2000 chilometri.

Tra coloro che hanno sorpreso in positivo c’è anche la McLaren, l’unica, assieme alla Red Bull, ad aver puntato su una sospensione anteriore in schema pull rod. Russell ha lodato il lavoro svolto a Maranello ed a Woking, affermando: “Sembra, almeno per il momento, che una vettura rossa ed una arancione vadano molto forte“.

Indecifrabili, per ora, gli altri team. L’Aston Martin si è affacciata nelle prime posizioni con Sebastian Vettel, che tuttavia ha dovuto montare le gomme morbide per rientrare nel lotto dei primi. L’AlphaTauri ha le carte in regola per diventare stabilmente la quinta forza, mentre i motorizzati Ferrari, la Haas e l’Alfa Romeo Racing, sembrano rimasti i fanalini di coda, come se nulla fosse cambiato nonostante la rivoluzione regolamentare.

Durante la pre-season si parlava molto bene dell’Alpine, che stando ai rumors appariva tra coloro che si erano avvicinate maggiormente ad un progetto vincente. La prima sessione di test invernali si è chiusa con una giornata nera, dal momento che Fernando Alonso ha subito un guasto all’impianto idraulico che ha mandato a fuoco la A522. Tuttavia, dal team di Enstone emergono segnali molto positivi nonostante un’affidabilità ancora carente.

F1, l’Alpine sui tempi della Red Bull a Barcellona

Come ben sappiamo, i riferimenti che si vedono ai test hanno poca importanza in F1. Nonostante questo, in alcune occasioni le squadre possono orientarsi tramite i loro dati, cercando di capire al meglio il potenziale della loro monoposto. In casa Alpine, ad esempio, ci sono alcuni indizi che lasciano ben sperare.

Il direttore sportivo del team di Enstone, Alan Permane, è stato intervistato da “Autosport.com“, ed è stato molto chiaro relativamente al passo della A522. Secondo quanto emerso, l’Alpine di Fernando Alonso ha girato sugli stessi tempi della Red Bull di Max Verstappen per buona parte di uno stint di simulazione gara, anche se si trattava di un run piuttosto breve.

Anche osservando i dati GPS, oggi molto usati in F1, la tendenza è stata confermata, nonostante l’apetura del DRS sulla RB18 dell’olandese. Viceversa, lo spagnolo stava girando senza utilizzare l’ala mobile, che fa indubbiamente guadagnare qualche decimo. Tuttavia, in queste situazioni entrano in gioco i carichi di benzina, la potenza sfruttata dalle varie squadre e tante altre variabili, ma è sicuramente un buon inizio per una squadra che lo scorso anno veniva regolarmente doppiata dai più forti.

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