F1, che fine ha fatto Flavio Briatore? In vista clamorose novità per lui

Flavio Briatore è sicuramente una delle figure più importanti nella storia della Formula 1 e non si esclude un suo ritorno.

Flavio Briatore (GettyImages)
Flavio Briatore (GettyImages)

Lo si può amare o detestare, ma sicuramente non sarà mai indifferente e la figura di Flavio Briatore può ancora una volta far parlare di sé, questa volta non semplicemente per quanto riguarda la sua vita privato o i suoi locali.

L’imprenditore piemontese ha avuto nella Benetton e nella Renault i suoi momenti più alti in carriera, rivelandosi arguto stratega nei successi di ben quattro Mondiali, nel 1994 e nel 1995 con la Scuderia italoamericana e nel 2005 e 2006 con quella francese.

Non solo si è rivelato fine osservatore della gara, ma è stato anche un grandissimo scopritore di talenti, dato che le vittorie sono arrivate con quelli che allora erano poco più che sconosciuti pronti però a fare la storia dell’automobilismo: Michael Schumacher e Fernando Alonso.

Terremoto in Alpine: pronto a lasciare anche il grande campione

Da anni ormai è fuori dal giro motoristico, ma il circuito non si è certamente dimenticato di lui e soprattutto non si sono dimenticati di lui in territorio transalpino con la Alpine che sta cercando di farsi un grande nome partendo dalla storia della Renault.

Chi è Flavio Briatore?

  • Nome: Flavio Briatore
  • Età: 71 anni
  • Data di nascita: 12 aprile 1950
  • Segno zodiacale: Ariete
  • Luogo di nascita: Verzuolo (CN)
  • Partner: Marcy Schlobohm (1983-1987), Elisabetta Gregoraci (2008-2017)
  • Professione: Imprenditore
  • Instagram: @briatoreflavio

Ritorno al passato, dalla Renault alla Alpine?

Dopo aver riportato in pista nel 2021 proprio Fernando Alonso è tempo di rivoluzionare completamente la dirigenza e gli addii di Marcin Budkowski e soprattutto del quattro volte campione del mondo Alain Prost hanno lasciato il segno.

Come ruolo di team principal è stato già nominato Otmar Szafnauer, ex Aston Martin che non vede l’ora di iniziare la nuova avventura, ma come ruolo immagine della Scuderia c’è ancora un posto vacante e l’esperienza di Briatore sembra essere l’arma vincente.

A rivelare questa indiscrezione è stato il giornale spagnolo Marca, spiegando come il ruolo del padrone del Billionaire sarebbe quello di consigliere, legato a due fattori importanti come la sua grande conoscenza del mondo automobilistico sia in senso sportivo che, soprattutto, in quello politico.

Fernando Alonso sarebbe contentissimo di poter riabbracciare il proprio mentore e l’uomo che lo ha lanciato ad alti livelli in Formula 1 e in questo mondo spesso le cose che sembrano impossibili possono diventare realtà.

Briatore inoltre ha una macchia da cancellare, quella legata alla sua squalifica nel 2008 legata al triste caso di Piquet Junior, dove gli venne detto appositamente di schiantarsi contro il muretto a Singapore per permettere la vittoria del compagno Alonso.

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L’iniziale squalifica è stata cancellata e dunque ora può tornare tranquillamente in pista, magari dando consigli preziosi al promettente Esteban Ocon o, perché no, scrutando da qualche parte il possibile sostituto di Alonso, pronto a diventarne anche il suo erede nella storia della Formula 1.

Adesso che fine ha fatto?

Intanto però Flavio Briatore non sta sicuramente a far nulla nell’attesa della chiamata della Formula 1 e i suoi rapporti in giro per il mondo sono sempre più forti che mai.

Su Instagram si mostra felice con amici al ristorante Stresa di Parigi, dopo che solo pochi giorni fa era stato ospite della trasmissione “Contro corrente” su La7 dove aveva spiegato le sue preoccupazioni riguardanti il Coronavirus e le nuove restrizioni governative.

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Nella vita privato è sempre più ambiguo e complicato il rapporto con l’ex moglie Gregoraci, dove paradossalmente i due sono riusciti a instaurare un legame ancora più forte dandosi così addio solamente per le istituzioni, ma non ufficialmente dato che spesso e volentieri vengono ancora visti assieme in giro per i vari ristoranti più esclusivi.

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