Che fine ha fatto Eddie Irvine? L’uomo che sfiorò il titolo in Ferrari

Eddie Irvine è andato vicino al titolo mondiale nel campionato F1 1999. Il pilota irlandese è stato compagno di squadra in Ferrari di Michael Schumacher.

Eddie Irvine (Getty Images)
Eddie Irvine (Getty Images)

Nato in una cittadina dell’Irlanda del Nord, il 10 novembre 1965, Eddie Irvine è stato un personaggio molto controverso in F1. Un pilota che, forse, sarebbe stato l’uomo copertina perfetto della F1 dei pazzi anni ’60 e ’70, ma in quella di oggi stonerebbe non poco. Un personaggio politicamente scorretto e molto audace. Veloce e consistente in pista quando in giornata e un autentico disastro nelle domeniche negative. Un moderno James Hunt, amante delle donne e della bella vita, ma a differenza del campione inglese, Eddie non riuscì a conquistare il titolo mondiale con la Ferrari.

Irvine debuttò nelle categorie minori, vincendo il titolo di Formula Ford nel 1987, all’età di ventidue anni. Esordì in F1, sei anni più tardi con la Jordan, con un brillante sesto posto in Giappone. Il sistema di punteggio dell’epoca prevedeva un punticino per il sesto classificato; quindi, per un esordiente poteva essere considerato un risultato ancor più eclatante rispetto ad oggi.

L’arrivo in Ferrari

Eddie Irvine (Getty Images.)
Eddie Irvine (Getty Images.)

Dopo tre anni molto altalenanti con la Jordan, Eddie fu scelto dalla Scuderia Ferrari per il nuovo corso targato Schumacher. Ancora una volta all’esordio su una nuova monoposto, l’irlandese fu capace di sorprendere tutti con un brillante terzo posto in Australia.

Irvine, al fianco di un pilota geniale e metodico come Michael Schumacher, maturò moltissimo e la sua carriera a Maranello fu un continuo evolversi in positivo. Nel 1996, nella sua prima stagione in rosso, mise al referto 11 punti, cui seguirono i 24 del 1997 e i 47 del 1998. Il punteggio potrebbe tradire i fan più giovani, abituati al moderno sistema di attribuzione dei punti, ma per chiarificare il concetto nel 1998, sulla F300, il secondo pilota della Ferrari ottenne otto podi in 16 GP.

Il 1999 fu la miglior stagione della carriera in F1 di Eddie Irvine. Il pilota della Ferrari iniziò l’anno col botto, vincendo il Gran Premio d’apertura in Australia. La prima vittoria nel circus di Eddie fu celebrata con grande gioia dalla squadra e da Michael che lo aveva aiutato ad arrivare al livello dei piloti più forti di quella generazione. La stagione 1999 avrebbe dovuto essere la stagione del primo titolo mondiale di Schumi, ma l’incidente a Silverstone cambiò tutto. Eddie divenne prima guida della Rossa e, in sostituzione dell’infortunato Michael, fu promosso Mika Salo. Irvine si caricò sulle spalle il peso della squadra e riuscì a tenere testa, anche con una buona dose di fortuna, al campione del mondo Mika Hakkinen. La F399 era una signora macchina, ma sulla Ferrari sembrava esserci una vera maledizione.

I traguardi dentro e fuori la pista di Eddie Irvine

Il pilota irlandese della Rossa fu un martello nel periodo di assenza dalle piste di Michael. Riuscì a tenere aperte le personali possibilità di incoronarsi re, a distanza di 20 anni dall’ultimo campione del mondo del Cavallino Jody Scheckter, fino all’ultimo appuntamento in Giappone. Il pilota irlandese, nonostante l’aiuto di Michael, tornato al volante nel delicato finale di stagione, chiuse al secondo posto nella classifica piloti, alle spalle di Mika Hakkinen, ma fu determinante nel riportare il titolo costruttori a Maranello, sedici anni dopo l’ultima affermazione.

Irvine lasciò la Ferrari al top, ma la scelta di firmare con il neonato team Jaguar si rivelò sbagliata. L’auto accusò diverse noie tecniche e le stagioni finali dell’irlandese in F1 non furono memorabili. Conquistò due podi in tre anni con il team inglese, uscendo di scena dal circus nel 2002.

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Terminata la sua carriera decennale in F1, si ritirò dal mondo delle corse. Il pilota si è concentrato sulle diverse società di sua proprietà, incrementando il suo patrimonio milionario. Ha investito in proprietà immobiliari di lusso. Il pilota oggi affitta e vende case per svariati milioni di dollari. E’ proprietario dell’Eddie Irvine Sports a Bangor, un centro sportivo con campi da calcio, piste di kart e strutture per il paintballing. Eddie Irvine ha acquistato una isola nelle Bahamas e si gode la vita come pochi. Del resto, il suo motto è “adoro i soldi, ne voglio tanti per vivere la vita che mi piace”.

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