F1, Ocon ora prende in giro Alonso: la sua frase fa discutere

Il compagno del bicampione dell’Alpine, Esteban Ocon, ha esaltato il suo lavoro nelle ultime stagioni nel team francese di F1.

Il campionato 2022 non è ancora finito, ma bisogna dare a Cesare quel che è di Cesare. I giovani, con grande costanza, stanno scalzando in F1 i piloti più esperti. Al momento anche nei top team le nuove leve hanno messo in mostra, sulle wing car, di possedere un altro passo. Max Verstappen ha, letteralmente, umiliato Sergio Perez. Tra i due vi sono ben 7 anni di differenza, nonostante l’esperienza del messicano, in Red Bull Racing, non c’è storia. Il campione di Hasselt ha vinto 11 appuntamenti stagionali contro il solo successo del Checo in Messico.

Alonso Ocon Alpine F1 (Ansa Foto)
Alonso Ocon Alpine F1 (Ansa Foto)

Charles Leclerc, tre anni più piccolo di Sainz, sta dimostrando di averne di più sia sul giro secco in qualifica che sul passo gara. Il monegasco, pur non sempre supportato dal suo team, ha conquistato tre vittorie nel 2022, essendo l’unico vero competitor di Verstappen, almeno in alcuni round. Sainz, rispetto allo scorso anno, ha fatto degli incredibili passi indietro in termini di costanza. Il tratto di forza dello spagnolo era l’incredibile regolarità che, nel 2021, gli consentì di non ritirarsi in nessun GP. Charles gli è stato sempre davanti in classifica piloti. F1, la Ferrari getta la spugna: ecco perché la stagione è finita. In casa Mercedes, dopo tanti tentennamenti, è arrivato l’inserimento di George Russell. Dopo un triennio molto formativo in Williams, GR63 ha subito dimostrato di essere all’altezza della situazione.

Ad eccezione di Silverstone, protagonista di un brutto crash, l’inglese ha sempre concluso ogni gara in top 5. Considerate le performance di RB18 e F1 – 75 il giovane classe 1998 ha sempre fatto gare molto solide. Il suo vantaggio su Lewis Hamilton nasce proprio dalla costanza di rendimento. Ancora una volta il giovane ha messo a tacere perplessità e rumor, mettendo in ombra un sette volte campione del mondo. In McLaren, forse, la differenza più lampante. Lando Norris ha fatto a pezzi il suo teammate Daniel Ricciardo. L’ex RB e Renault non è riuscito a cambiare passo, nella sua seconda annata a Woking, e sarà sostituito da Oscar Piastri nel 2023. Nonostante sia relativamente giovane, 1989, Daniel rischia di non trovare un sedile nella prossima stagione.

F1, Ocon avanti in Alpine

Alzi la mano chi avrebbe mai immaginato, dopo Monza, ancora Esteban Ocon ancora davanti al suo noto compagno di team. L’asturiano è stato, sin qui, autore di una buona stagione, una delle sue migliori, a sua detto, ma di fatto è ancora di qualche punto alle spalle del giovane francese. Di sicuro i rapporti con la squadra si sono, letteralmente, distrutti con l’annuncio del passaggio in Aston Martin. D’ora in avanti, giustamente, il team tutelerà la sua giovane stella transalpina, ma di fatto gli imprevisti e le avarie tecniche non hanno permesso a Fernando di lottare per posizioni nobili. Lo scorso anno quanto meno era riuscito, a Losail, a tornare sul podio e aveva aiutato non poco, in Ungheria, il suo teammate a vincere la sua prima gara in F1. Fernando Alonso ripensa ancora alla Ferrari: fan in estasi.

I rapporti sembravano essere idilliaci, ma è durato tutto troppo poco. La squadra ha, decisamente, deluso le aspettative di entrambi in questa stagione. Dopo anni ad elaborare il progetto wing car, la squadra francese non è riuscita a tenere il passo della concorrenza. I top team sono rimasti tali. La Mercedes ha fatto due passi indietro e la Ferrari uno in avanti, ma di fatto nel 2022 hanno vinto solo i quattro piloti titolari di Red Bull Racing e Ferrari. Al di fuori dei primi sei driver dei tre top team, solo Lando Norris su McLaren, ad Imola, è riuscito a togliersi la soddisfazione di salire sul podio. La differenza in classifica tra Ocon e Alonso è di appena 7 punti. Il francese occupa l’ottava posizione, mentre l’asturiano è nono. L’ex pilota della Racing Point che rimarrà nel 2023 come il pilota più esperto della squadra Enstone, non dimentica alcune cose che ha sentito nel 2020, quando è stato annunciato il ritorno di Fernando in F1. In molti, all’epoca, ritennero Ocon non all’altezza, dovendo accontentarsi di diventare l’ennesimo secondo driver fatto a pezzi dal fenomeno di Oviedo.

Come riportato da Marca, in una intervista il francese ha dichiarato: “Si, l’ho sentito anch’io, ma sono ancora qui vero? È un bel confronto (tra noi due, ndr) quello che abbiamo iniziato l’anno scorso, sia in qualifica che in gara. Fernando è molto, molto veloce, non ‘non credo che non abbia niente da dimostrare a nessuno, e a chi dice ‘chissà quanto hai imparato con Fernando’ rispondo ‘certo’, ma spero che abbia imparato qualcosa anche da me”. Il venticinquenne è molto sicuro di se e nega che sia stato complicato lavorare al fianco di Alonso. “Abbiamo un buon rapporto. Siamo simili nel lavoro di sviluppo e ovviamente quando siamo in pista ognuno vuole prevalere. L’anno scorso, se parliamo di qualifiche, abbiamo chiuso la stagione in parità: 11-11. Se guardo alla carriera di Fernando, l’unico compagno di squadra che è stato al suo livello è Lewis, tutti gli altri non l’hanno fatto meglio di me. Personalmente sento che sto facendo un buon lavoro, sì, è un po’ strano a volte vedere che fuori c’è chi lo percepisce in modo leggermente diverso”, ha concluso Ocon.

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