Il bi-campione del mondo della F1, Mika Hakkinen, si è lanciato in difesa di Valtteri Bottas criticando l’operato recente della Mercedes.
Mika Hakkinen rientra a pieno titolo tra le leggenda della F1. Il finlandese ha vinto due titoli mondiali nel 1998 e nel 1999 con la McLaren, facendo tribolare i tifosi della Ferrari che si resero testimoni di due beffe tremende, inferte dal nordico a Michael Schumacher prima ed Eddie Irvine in seguito.
Tuttavia, Mika è uno di quei personaggi vecchio stile che al Circus mancano molto. Riservato, attento alla privacy ed alla famiglia, disinteressato al mondo dei social e della popolarità in generale. Insomma, un vero e proprio gentleman che si è distinto per le fenomenali qualità di guida e per la propria classe fuori dalla pista.
In F1, ad oggi, è rimasto solo un finlandese, ovvero Valtteri Bottas. Kimi Raikkonen ha appeso il casco al chiodo al termine del 2021, ed il suo posto in Alfa Romeo Racing è stato preso proprio dal connazionale. Valtteri ha lasciato la Mercedes, la quale gli ha preferito il giovane George Russell per il futuro.
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F1, Mika Hakkinen prende le difese di Valtteri Bottas
Il mondo della F1 è molto crudele in diverse occasioni, e Valtteri Bottas lo ha provato sulla propria pelle. Negli anni passati in Mercedes ha ottenuto dieci vittorie, subendo anche numerose umiliazioni. Troppe volte è stato sacrificato per aiutare Lewis Hamilton, dovendo rinunciare anche ad alcune vittorie, come accaduto in Russia nel 2018.
Mika Hakkinen si è schierato in sua difesa, esprimendo il proprio parere in una conferenza stampa organizzata da “Viaplay“: “Valtteri è un grande uomo squadra, ma anche un pilota molto veloce. Ora inizierà a correre per una nuova squadra, che è ben organizzata ma che non può permettersi di avere le stesse risorse della Mercedes“.
In seguito, l’ex campione del mondo ha calcato la mano contro il team di Brackley: “L’incertezza con cui ha convissuto alla Mercedes, per via dei contratti annuali, è stata terribile. Queste strategie che hanno adottato con Valtteri hanno minato la sua autostima, sottoponendolo ad una pressione psicologica esagerata“.
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“Non è facile rendere al meglio in quelle condizioni, ma ora potrà divertirsi con un team interessante e di suo gradimento. Non ha ottenuto ciò che voleva dalla Mercedes e posso capire perfettamente il suo dispiacere, ma adesso deve voltare pagina“. Mika non le ha mandate a dire, ma il suo discorso segue un corretto filo logico. Ora sta al finlandese cercare di far crescere una squadra in difficoltà e portarla in alto.
