F1, svolta clamorosa nel GP d’Australia: non era mai successo prima

Il Gran Premio d’Australia è alle porte e i piloti di F1 si preparano a vivere un weekend impegnativo. Il rinnovato tracciato di Albert Park presenterà una novità assoluta per la categoria regina del Motorsport.

Domenica si corre in Australia la terza tappa del campionato del mondo 2022. Charles Leclerc si presenta da leader della classifica, dopo un inizio di stagione strepitoso. Il rammarico per la mancata vittoria in Arabia Saudita lascerà spazio ad una nuova opportunità, così come spera di ottenere un grande risultato il compagno di squadra Carlos Sainz.

F1 Red Bull e Ferrari (ANSA)
F1 Red Bull e Ferrari (ANSA)

L’Australia attende i migliori 20 driver al mondo per vivere un weekend di passione. La rimozione della chicane Clark, successiva alla curva 8, velocizzerà i tempi sul giro. Moto agguerrite saranno anche le Red Bull Racing, pronte ad approfittare di qualsiasi passo falso della Rossa.

La RB18 ha dimostrato di essere l’unica squadra in grado di competere allo stesso livello della F1-75. La Mercedes, ad oggi, è un’auto involuta sia sul piano motoristico che telaistico. La Ferrari, dopo due Gran Premi, guida la classifica costruttori a quota 78 punti, sugli 88 disponibili, con un vantaggio di 40 lunghezze sulla Mercedes e 41 sulla Red Bull Racing. Un ottimo bottino di punti, nato grazie anche il doppio ritiro delle Red Bull Racing nella gara inaugurale in Bahrain.

La Ferrari si presenta in Australia da favorita, al pari della Red Bull Racing. I competitor stanno spingendo molto anche per portare in pista degli sviluppi. Nel prosieguo del campionato risulteranno fondamentali gli aggiornamenti tecnici. I tecnici a Maranello hanno creato un capolavoro, ma gli avversari non resteranno a guardare vincere i ferraristi. Charles Leclerc comanda la graduatoria con 45 punti, con 12 lunghezze di vantaggio su Carlos Sainz e 20 sul campione del mondo in carica Max Verstappen.

F1, la grande novità del GP Australia

La categoria regina del Motorsport farà ritorno, finalmente, a Melbourne dopo due anni di attesa. La pandemia ha portato alla cancellazione delle ultime due edizioni. All’Albert Park si sono scritte pagine indelebili della storia della F1. Nel 1996, nella prima edizione, ha vinto Damon Hill sulla Williams. La prima vittoria della Ferrari è arrivata nel 1999 con Eddie Irvine. Michael Schumacher poi ha trionfato in quattro occasioni, dal 2000 al 2002 e nel 2004.

Tre sono i trionfi di Sebastian Vettel, con la Ferrari che ha conquisto ben otto successi sul tracciato di Melbourne. Un dato fa ancora più gola a Charles Leclerc e Carlos Sainz. Statisticamente chi ha vinto il Gran Premio d’Australia, in ben tredici occasioni, ha poi vinto il titolo alla fine della stagione. Sarà molto importante la qualifica dove Red Bull Racing e Ferrari hanno battagliato anche nelle prime due sfide dell’anno.

Charles Leclerc non è mai andato a podio all’Albert Park, mentre il miglior risultato di Max Verstappen è un terzo posto nel 2019. Il tracciato è stato rinnovato e per la prima volta nella storia della F1 ci saranno 4 zone DRS. Vi potrebbero essere battaglie molto ravvicinate con sorpassi e controsorpassi, ma non sempre tutto ciò si traduce in un grandissimo spettacolo per i fan. Il piloti percorreranno lunghi tratti della pista con l’ala mobile aperta, con i due detection point, ovvero il punto esatto in cui viene misurato il distacco per verificare se sia possibile o meno aprire l’ala.

Risulterà fondamentale cambio il di direzione tra le curve 6 e 7 per sfruttare il DRS, e il secondo subito prima di curva 13. I due detection point determinano l’apertura dell’ala mobile anche per le due zone DRS successive. In Arabia Saudita abbiamo visto come Leclerc e Verstappen hanno tirato staccate al limite per evitare di farsi prendere la scia con ala mobile spalancata, ma a questo punto in Australia potremmo assistere a continui cambi di posizione, considerato il tempo che i piloti avranno per sfruttare le quattro zone DRS.

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