F1, sono i migliori piloti a correre? Ecco chi si è “comprato” il posto

Chi corre in F1, i venti piloti più forti del mondo? Forse qualcuno deve ringraziare gli sponsor per essere lì, vediamo chi.

Corsa F1 (Fonte foto: Instagram f1)

Non crediate che solo sui nostri posti di lavoro ci sono quelli che non sono lì per merito. Anche nel mondo dello sport, si sa, qualcuno ha forse meno doti di altri, ma viene inserito per via di qualche parentela o di un procuratore che sa quali carte giocarsi.

In alcune discipline è un po’ più difficile, come in quelle degli sport individuali, dove quanto meno, è difficile arrivare in alto se non c’è del talento. Eppure, in Formula1, dove i piloti sono ogni anno una ventina nel mondo, c’è chi viene additato come “raccomandato”.

F1: ecco perché corrono

Effettivamente, ce ne sono un paio di atleti in pista, che sanno quanto viene detto, sul loro conto. Uno di loro è certamente Lance Stroll, il cui padre è praticamente il nuovo proprietario della Aston Martin. Per precisione, Lawrence Stroll è a capo di una cordata che acquistò diversi anni fa la Williams, che fece infatti esordire il ragazzo canadese tra i grandi.

Stroll, derivava giovanissimo dal Campionato di F3. Dopo esser stato portato in Williams, dove praticamente suo padre aveva investito in lui, ha poi corso per la Racing Point ed ha mantenuto il posto nella squadra rinominata Aston Martin, senza problemi. Da dire anche però, che alla sua età, 22 anni, Lance ha dato spesso modo di pensare di poter benissimo lottare con i piloti più famosi.

LEGGI ANCHE >>> F1, Lewis Hamilton: incredibile regalo ai tifosi, sono tutti increduli

Ma i pregiudizi non sono soltanto per lui. Anche Nicholas Latifi, leggermente meno forte del collega canadese, sa di avere papà Michael alle spalle. Infatti, il ricco uomo iraniano ha investito nella Williams, 60 milioni e guarda caso, il figlio risulta essere secondo pilota della scuderia dopo un anno da collaudatore. Infine, Dmitry Mazepin, titolare della Uralkali. Cos’è? Semplice, il maggior sponsor di Haas. Le auto statunitensi non corrono certo per vincere, come Hamilton e Verstappen, e possono permettersi di avere in scuderia Nikita Mazepin fin quando avranno il loro rientro economico, ma forse senza mai scalare la classifica costruttori.

Impostazioni privacy