Red Bull sfida Hamilton: vogliono rompere l’egemonia Mercedes

Il Team Principal di Red Bull Racing parla delle prossime Gare di F1, con Austin in primis, e del dualismo Hamilton-Verstappen.

Christian Horner (Getty Images)
Christian Horner (Getty Images)

Sembra passata un’eternità dal GP di Turchia eppure i giorni non sono che 9. Quando si correrà ad Austin, saranno passate due settimane esatte e certamente, appassionati, piloti ed anche dirigenti non staranno nella pelle per una nuova emozionante domenica di Formula1.

Uno di questi è certamente il Team Principal della Red Bull, Christian Horner, che ha già dato qualche anticipazione del prossimo GP, ai quotidiani britannici, parlando anche del dualismo del ‘suo’ pilota, Verstappen, con Hamilton.

F1, un solo ostacolo per la vittoria della Red Bull?

L’ultima settimana, quella di Istanbul, ha portato buone notizie in casa Red Bull, visto che Hamilton, connazionale proprio di Horner, si è posizionato alle spalle del giovane Max. L’olandese infatti, in seconda posizione, ha portato a casa 18 punti precedendo il compagno di scuderia, Checo Perez. L’inglese invece ha totalizzato solo 10 punti, con la sua quinta posizione.

E per Verstappen che non detiene un record piacevole in F1, sembra esserci un solo ostacolo per la vittoria del Mondiale, a poche Gare dalla fine. Ormai, proprio lui e Lewis Hamilton si sono messi tutti alle spalle e combattono in un virtuale ruota a ruota, a 2 punti di differenza. Se l’inglese possiede infatti 246.5 punti, il ventiquattrenne ne vanta 244.5. I più vicini sono Bottas e Norris, soltanto a 151 e 139.

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Ed è forse per questo che l’ex pilota, ora nello staff della Red Bull Racing, si è soffermato particolarmente nella battaglia tra i due più vicini alla vittoria: “Andiamo ad Austin sapendo che la pista statunitense è una roccaforte di Hamilton – Ha detto Horner alla stampa ingleseTuttavia, subito dopo, ci aspettano Brasile e Messico. Due tracciati storicamente a noi favorevoli nelle ultime stagioni. In Turchia abbiamo raccolto il massimo possibile, ma la sfida che ci attende è sicuramente affascinante”.
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