Mercedes a lezione da Valentino Rossi: pronta una rivoluzione?

Grandi cambiamenti in vista in Mercedes, che dopo anni di sponsorizzazione con Petronas può cambiare partner. Ecco cosa accadrà.

Mercedes (GettyImages)
Mercedes (GettyImages)

Il mondo della F1 viaggia molto velocemente e tutto può cambiare in poco tempo. La Mercedes si sta duramente sfidando con la Red Bull per portare a casa l’ottava doppietta mondiale consecutiva in questo 2021, ma tutto deve ancora essere deciso. Il team di Brackley si conferma molto attivo anche fuori dalle piste, e qualcosa sta per cambiare.

Le sponsorizzazioni hanno da sempre fatto parte della storia del Circus, con livree iconiche che sono state improvvisamente modificate da nuovi accordi pubblicitari. Un esempio è quello della McLaren, che dopo 25 anni di partnership con la Marlboro, cambiò del tutto la colorazione bianco-rossa al termine del 1996 per un nuovo marchio di tabacco.

Un destino simile è capitato alla Ferrari pochi anni dopo, mentre la Renault è stata famosa quanto il team di Woking in passato per delle vere e proprie rivoluzioni cromatiche sulle proprie monoposto. La Mercedes non è stata da meno, e dopo anni di livrea che ricordava le storiche frecce d’argento, nel 2020 ha abbracciato la battaglia contro il razzismo passando al nero.

Questa scelta è stata confermata nel 2021, ma dal prossimo anno è già stato reso noto che i colori torneranno quelli classici, visti sulle monoposto della Stella a tre punte sino ai test di Barcellona della passata stagione. Tuttavia, sulla futura W13, la prima Mercedes ad effetto suolo a causa dei nuovi regolamenti, potremmo assistere ad un cambiamento epocale.

Mercedes, verso una nuova sponsorizzazione

La Mercedes è rientrata in F1 nel 2010, quando venne acquisita dalla casa di Stoccarda la Brawn GP campione del mondo in carica. Nel dicembre del 2009, assieme alla clamorosa notizia dell’approdo di Michael Schumacher al fianco di Nico Rosberg, venne annunciata anche la partnership con Petronas, che entrò a far parte anche del nome della squadra.

La società petrolifera con sede a Kuala Lumpur era stata legata al team Sauber sin dagli anni Novanta, ma un accordo con una casa come quella di Stoccarda era impossibile da rifiutare. Il marchio Petronas sarà sempre legato al dominio di Brackley nell’era ibrida, che ha fornito un ritorno d’immagine non indifferente ai malesi.

Nel 2021, tuttavia, tutto potrebbe cambiare. In queste ore si è diffusa la voce secondo cui l’Aramco, compagnia saudita di idrocarburi, diventerà il title sponsor delle frecce d’argento dalla prossima stagione. L’azienda è entrata nel Circus l’anno passato, ed è uno dei principali sponsor del campionato come si evince dai cartelloni pubblicitari presenti in ogni pista.

L’accordo tra Aramco e F1 è pluriennale e basato su 450 milioni di dollari, con annessa sponsorizzazione ufficiale di ben tre Gran Premi all’anno. Stando a quanto dichiarato da Decalspotters, sito che si occupa di sponsorizzazioni sportive, le trattative tra Mercedes ed Aramco andrebbero avanti da diverso tempo. Lo sponsor in questione è lo stesso che dovrebbe vestire anche le moto del Team di Valentino Rossi in MotoGP l’anno prossimo.

Non è la prima volta che le due entità hanno parlato di un accordo. In passato infatti Aramco stava discutendo con la Mercedes, prima di legarsi come sponsor alla F1. Nonostante i successi in pista, i vertici della Petronas non erano contenti del trattamento riservato dal team verso il suo partner principale“. Successivamente, il team di Brackley aveva però rinnovato con la Petronas, e tutto venne rimandato.

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Tuttavia, poco fa è arrivata una smentita da parte di un portavoce della Mercedes, che ha rinnovato la fiducia nell’accordo con l’azienda malese, ribadendo: “Siamo orgogliosi di continuare a lavorare con loro per continuare a fornire prestazioni all’avanguardia. Abbiamo un contratto pluriennale e vogliamo proseguire assieme“. Queste parole possono voler dir tutto e niente, di ufficiale si sa poco e solo nelle prossime settimane eventuali novità verranno a galla. Nel frattempo, ci sono ancora due mondiali da vincere.

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