F1, Toto Wolff all’attacco: Hamilton derubato, pretende azioni dalla FIA

Il team principal della Mercedes, Toto Wolff, si è scagliato con fermezza contro le decisioni del direttore di gara Michael Masi.

Toto Wolff (Getty Images)
Toto Wolff (Getty Images)

Michael Masi, come d’incanto, si è rivelato essere incompatibile con la posizione che ricopre, secondo l’illustre opinione di Toto Wolff. Il manager austriaco, dopo aver tessuto le lodi al direttore di gara australiano prima del GP di Abu Dhabi, ha attaccato duramente l’operato di Masi. Tutto è nato per una causalità a pochi chilometri dalla bandiera a scacchi del Gran Premio di Abu Dhabi. Nicholas Latifi, driver della Williams motorizzata Mercedes, in lotta con Mick Schumacher ha perso il controllo della sua vettura. Il canadese è andato a sbattere contro le barriere, causando l’ingresso della Safety Car a pochi giri dalla conclusione del mondiale.

Lewis Hamilton era padrone totale della corsa e pregustava l’ottavo titolo iridato. Se Michael Masi avesse agito in malafede nei confronti dell’inglese avrebbe potuto punirlo per il taglio della pista al primo giro, o anche per l’impeding su Nikita Mazepin nelle prove libere 3. Il direttore di gara ha scelto di lasciare liberi i piloti di correre un ultimo giro, anche per favorire lo spettacolo nel duello finale. Max Verstappen non si è lasciato pregare e ha compiuto il sorpasso decisivo, sfruttarlo le mescole fresche. A differenza della Mercedes, la Red Bull Racing ha deciso di effettuare il cambio gomme per le ultimissime concitate fasi di gara.

La decisione di Masi ha mandato in frantumi i sogni di gloria della squadra teutonica e soprattutto di Lewis Hamilton. Quest’ultimo, con grande sportività, si è congratulato con il nuovo campione del mondo olandese. Toto Wolff, invece, ha urlato via radio il suo disappunto al direttore di gara australiano. A differenza del campione inglese che, una volta sceso dalla sua vettura, ha stretto le mani a Max Verstappen, Toto Wolff si è chiuso in un silenzio tombale. I vertici della Mercedes hanno fatto reclamo alla FIA in merito alle scelte, secondo il loro giudizio, errate del direttore di gara.

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Toto Wolff vs FIA

La Federazione Internazionale dell’Automobile ha respinto, domenica sera, i ricorsi presentati dal team teutonico. A distanza di giorni la Mercedes ha rilasciato un comunicato con il quale ha spiegato che non procederà con l’appello avverso le decisioni di Masi. La squadra tedesca lavorerà insieme a tutti gli altri team che vorranno partecipare ad una regolamentazione trasparente di alcune disposizioni al fine di evitare altri casi analoghi. Le regole dovranno risultare essere trasparenti per il bene della categoria regina del motorsport.

Toto Wolff ha rotto il silenzio per difendere l’operato della sua squadra. Il team di Brackley si è laureato campione del mondo per l’ottavo anno di fila. In merito alla classifica piloti il manager austriaco ha una sola certezza: “Lewis è stato derubato del titolo mondiale 2021. Dalla FIA mi aspetto azioni concrete, non parole. Azioni su questioni tecniche e regole, perché sia chiaro in futuro cosa si può e cosa non si può fare“.

Come riportato sulle colonne della Gazzetta dello Sport, il team principal della Mercedes ha aggiunto: “Sono certo che avremmo vinto in qualsiasi aula di tribunale, ne sono certo, alla luce degli elementi a nostra disposizione. Ma non è nel nostro stile. Masi il problema? Io direi che il problema è ben più grande di Masi. Non è questione di singoli, ma di come vengono prese le decisioni. Serve un metro equo e continuo su come vengono applicate le regole“.

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Non ho parlato con Masi, perché dovrei? Semplicemente è stata presa una decisione, negli ultimi quattro minuti del Gran Premio, che ha annientato Hamilton. Gli ha tolto il titolo. Lewis ha dominato la gara dal via, non avrebbe mai perso in quella situazione di gara, invece, è fuor di dubbio che Hamilton sia stato derubato della vittoria. Da ogni punto di vista: sportivo, professionale, umano, è stato derubato. Per cui credo che il ruolo di Masi sia incompatibile con il tipo di decisioni da prendere; ma ripeto, non è questione di sostituire il direttore di gara, semmai bisogna modificare il sistema decisionale, sono fondamentali chiarezza, continuità di applicazione delle regole ed equità“, ha tuonato Wolff.

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