Fabio Quartararo, la confessione che non ti aspetti: ecco a chi s’ispira

Il nuovo campione del mondo della MotoGP, Fabio Quartararo, ha raccontato in una lunga intervista di aver preso a modello un grande campione spagnolo.

Fabio Quartararo (Getty_Images)
Fabio Quartararo (Getty_Images)

Fabio Quartararo si è aggiudicato a Misano il primo titolo mondiale della sua carriera. Il classe ’99 ha avuto la meglio su Pecco Bagnaia e sull’ex campione del mondo Joan Mir. Il francese è stato superiore dal primo all’ultimo round disputato, la settimana scorsa, in Italia. Il Diablo non ha lasciato che le briciole alla concorrenza in una stagione dove non è mai caduto e ha sempre chiuso le gare in zona punti.

Nell’era della MotoGP Fabio Quartararo è il terzo centauro della Yamaha ad aggiudicarsi una corona iridata. Valentino Rossi ha vinto in sella alla moto giapponese in quattro occasioni (2004, 2005, 2008 e 2009) e Jorge Lorenzo ha trionfato nel 2010, 2012 e 2015. Nei primi due anni nel team Petronas, il ragazzo di Nizza si è fatto notare per una serie di prestazioni sorprendenti per un rookie nella massima categoria.

Dopo degli anni non esaltanti in Moto3 e Moto2, il Diablo è riuscito nel giro di poco ad ottenere risultati degni di nota in MotoGP. I vertici della casa di Iwata hanno deciso di puntare forte nel 2021 sul talentuoso transalpino dalle origini italiane e affidargli la M1 di Valentino Rossi. Altri piloti si sarebbero sentiti sotto pressione per una eredità così grande, ma Quartararo ha sfruttato la chance per elevarsi sul tetto del mondo.

Il punto di riferimento di Fabio Quartararo

Tutti i piloti hanno dei modelli, quello del francese è stato Jorge Lorenzo nei suoi anni in Yamaha: “Guardavo molto spesso Jorge Lorenzo – ha dichiarato Fabio Quartararosembrava così incredibilmente gentile durante la guida. Penso anche che sia esattamente il modo in cui devi guidare la Yamaha. Nel primo anno ho imparato che con la MotoGP bisogna fare molta attenzione alle gomme posteriori e a come gestirne l’usura”.

Il nuovo fenomeno della Yamaha ha imparato a gestire le mescole in modo magistrale. Le aspettative molto alte del team sono state ripagate.

“Ora la pressione è sparita – ha spiegato il Diablo – anche se non mi aspettavo di poter mettere la parola fine a Misano. Adesso posso affrontare gli ultimi due Gran Premi in maniera rilassata”.

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L’obiettivo di Fabio Quartararo e del team giapponese sarà quello di conquistare il titolo costruttori. Lo scorso anno la Ducati è salita sul tetto del mondo, ma in questa stagione la Yamaha vuole tornare ad essere il punto di riferimento in pista. Un riconoscimento che manca dalla stagione 2015 quando Lorenzo e Rossi si contesero il titolo.

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