Ferrari F1-75, rischio di un altro flop? Due ex piloti la vedono nera

La Ferrari ha solo mostrato la vettura per il 2022 ma già fioccano i commenti negativi. In particolare di suoi ex piloti.

Una macchina per tornare in alto, dove merita di stare la Ferrari. La F1-75 in questi giorni ha fatto discutere per le sue forme e le soluzioni adottate. Una vettura che vuole riportare a casa un titolo mondiale, che manca dal lontano 2007, quando a conquistarlo fu Kimi Raikkonen. E col cambio di regolamento, la Rossa ha puntato su soluzioni estreme. Aerodinamica, motore, telaio e sospensioni sono completamente nuovi e vogliono essere lo standard per gli avversari, non come accaduto negli anni scorsi con Mercedes e Red Bull.

La Ferrari F1-75 a Fiorano (foto ufficiale Scuderia Ferrari)
La Ferrari F1-75 a Fiorano (foto ufficiale Scuderia Ferrari)

In realtà però c’è chi dubita che la Rossa possa davvero tornare ai vertici della categoria. E non tanto per il progetto messo in piedi per il 2022 quanto per le scelte fatte fuori dalla pista.

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Ferrari innovativa, ma ci sono già i primi dubbi

E’ una monoposto, quella 2022 presentata da Maranello, che sembra davvero andare controcorrente rispetto alla concorrenza. E appare più evidente soprattutto dopo aver visto McLaren, Mercedes e la Red Bull, seppur con una immagine rubata e di scarsa qualità.

Decisamente diversa la filosofia attuata sull’alettone anteriore, così come a livello di pance la Ferrari è decisamente più ingombrante delle rivali, con delle branchie evidenti che ritroviamo solo in un paio di vetture ma non nello schema visto sulla Rossa. Vedremo però a breve, con i primi test a Barcellona, se queste soluzioni scelte saranno realmente efficaci o meno.

La Ferrari però, per tornare grande, ha dovuto mettere mano nel corso del tempo anche alle risorse umane. Non solo ha fatto acquisti dalle varie scuderie, ma ha anche puntato su risorse che già aveva al suo interno, come ha specificato Mattia Binotto. La richiesta ai suoi ingegneri è stata solo una: fare squadra ed essere creativi ed innovativi. E almeno guardando le forme della nuova F1-75 non si può dire che l’obiettivo sia stato raggiunto.

Ma c’è ancora qualcosa che non convince, in particolare due suoi ex piloti come Ivan Capelli e René Arnoux. I due, interpellati dalla Gazzetta dello Sport, infatti hanno mostrato tutto il loro scetticismo sulle reali possibilità che la Ferrari possa tornare a vincere in breve tempo. In particolare l’ex pilota italiano ha fatto notare come a Maranello, nel corso delle ultime stagioni, abbiano faticato a trovare un filo logico al loro interno. “Come può riuscirci ora, senza l’innesto di qualcuno che porti qualcosa di diverso?”, si è chiesto Capelli.

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E il francese, che è rimasto nel cuore dei tifosi della Rossa nonostante abbia vinto davvero poco nelle sue due stagioni col team italiano, ha seguito la scia del collega, sottolineando come non siano cambiate le persone che hanno realizzato la nuova monoposto rispetto al passato. E anzi ha rincarato la dose, affermando che in Ferrari “sono anni che sul piano della tecnologia siamo indietro. I piloti sono bravi, tutti e due al livello dei migliori”. Insomma Sainz e Leclerc valgono, e tanto, ma chi non vale è la vettura. E la squadra che l’ha prodotta. Ma davvero si dovrà essere così negativi, anche quest’anno? La pista, a breve, emetterà le sue sentenze.

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