Franco Morbidelli e l’assenza di Valentino Rossi: ecco cosa significa

Franco Morbidelli paragona la MotoGP ad una “fossa dei leoni”. Dopo una stagione 2021 difficile cerca il riscatto.

La prima giornata di test a Sepang si chiude con il 21° crono per Franco Morbidelli, che va alla ricerca di un feeling ottimale con la Yamaha M1 ufficiale. Un risultato alquanto timido per il pilota italo-brasiliano, reduce da un 2021 non particolarmente brillante a causa di un grande problema al ginocchio.

Franco Morbidelli (foto Yamaha)
Franco Morbidelli (foto Yamaha)

Prima della pausa estiva ne ha approfittato per entrare in sala operatoria, è ritornato a Misano ritrovandosi sulla M1 della squadra ufficiale dopo quanto accaduto tra la Casa di Iwata e Maverick Vinales. Si è dovuto adattare ad una moto differente a quella che usava in Petronas SRT con specifiche 2019. Durante l’inverno ha dovuto limitare al minimo gli allenamenti in moto, dedicandosi soprattutto a sedute di fisioterapia e riabilitazione.

Morbidelli tra i “non favoriti”

Nel 2022 affronterà la sua prima stagione in un team factory di prestigio, ma deve ancora fare i conti con il ginocchio sinistro dopo il delicato intervento: “Ci sta mettendo più del previsto per guarire“, ha detto il pilota della VR46 Academy. “Durante l’inverno ho dovuto seguire un piano di allenamenti diverso dai ragazzi della Academy“. Sarà la sua prima stagione in MotoGP senza Valentino Rossi in pista: “La sua mancanza si sente, ma è anche un avversario in meno in pista!“.

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Franco Morbidelli sfrutterà questi test per sondare le condizioni fisiche e studiare i dettagli della nuova M1. Nel giorno della presentazione delle livree 2022 ha parlato a lungo via Zoom, dice di contare anche sui feedback di Andrea Dovizioso, reduce da una lunga esperienza con la Ducati. Ma fare pronostici è praticamente assurdo…

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L’elenco dei favoriti potrebbe essere lungo, ma non si inserisce tra loro. “Ce ne sono tantissimi, certamente Fabio Quartararo, Marc Marquez, Joan Mir e Pecco Bagnaia per primi. Poi aggiungo Jack Miller, veloce e costante, Jorge Martin, Enea Bastianini… Una MotoGP incredibile, una fossa dei leoni, speriamo di essere in mezzo anche noi. Io ce la metto tutta, darò il massimo. Ma dire che sono da titolo dopo l’anno scorso è da idioti e non lo sono, quindi preferisco non dirlo“.

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