Jonathan Rea avverte i colleghi della MotoGP: ecco cosa devono evitare

Jonathan Rea commenta l’ingresso delle gare sprint in MotoGP e avvisa i suoi colleghi del Motomondiale.

Dorna, FIM e Irta hanno deciso di dare una svolta al format della MotoGP dal prossimo anno. L’annuncio ufficiale è arrivato nel fine settimana del Red Bull Ring, nei prossimi giorni dovrebbero arrivare ulteriori dettagli sul programma dei Gran Premi dal 2023. Le gare sprint si correranno nella giornata di sabato, subito dopo le qualifiche, precedendo la gara della domenica.

Jonathan Rea (foto LaPresse)
Jonathan Rea (foto LaPresse)

Numero di giri e punteggio assegnato dimezzati, un’idea derivata dal Mondiale SBK dove è stato adottato da alcuni anni. Jonathan Rea, sei volte iridato, ha vissuto sia il vecchio format che il nuovo, e avvisa i suoi colleghi della classe regina sulle ripercussioni fisiche e mentali che apporteranno le gare sprint. “Mi piace la gara sprint, ma provoca mal di testa ai team“, ha spiegato il fuoriclasse nordirlandese della Kawasaki.

Jonathan Rea e le gare sprint

L’approccio ai GP cambierà per piloti e team, che dovranno dosare meglio le gomme, trovare subito un buon setting dal venerdì di prove libere e non solo. “Serve un po’ di esperienza per abituarti. Noi abbiamo due gare lunghe e una gara sprint, dal punto di vista fisico è molto impegnativo – ha sottolineato Jonathan Rea a Speedweek.com -. Tutti i piloti sono in forma, ma è anche mentalmente impegnativo“. Non solo dal punto di vista fisico, ma i piloti della MotoGP recriminano salari aggiornati al nuovo format.

Infatti il numero delle gare raddoppia, ma Rea sa già come risolveranno i team e i costruttori, conti alla mano: “Devi ottenere un bonus per le vincite. Stiamo parlando di una mezza gara in più. Per esempio in ottengono più di 100.000 dollari per una vittoria, quindi stiamo parlando di 50.000 dollari se qualcuno vince la gara sprint”.

Il vero problema sarà lavorare subito a pieno regime dalla prima uscita di libere, quando bisognerà allestire un buon setting, onde evitare di ritrovarsi tagliati fuori dalla gara sprint del sabato. “Se trovi subito un buon ritmo al venerdì allora va tutto bene. Ma molte squadre hanno lavorato sull’assetto fino al warm up della domenica. Adesso il sabato devono fare una vera gara, metà distanza, metà punti e metà bonus“, ha concluso Jonathan Rea.

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