Hamilton quando si ritira? Il padre vuota il sacco sul suo futuro

Anthony Hamilton è stato una figura importante nella carriera di Lewis. Ecco il suo parere sul futuro del sette volte campione del mondo.

Hamilton (GettyImages)
Hamilton (GettyImages)

Lewis Hamilton è entrato in F1 nel lontano 2007, e nei primi anni in McLaren, la figura di papà Anthony è stata una presenza fissa. Specialmente nella stagione d’esordio ed in quella del suo primo mondiale, ovvero nel 2008, il genitore seguiva il figlio in tutte le gare, facendo anche da manager a quel ragazzo che sarebbe poi diventato una leggenda vivente.

L’impegno di Anthony nasce da molto lontano, sin da quando Lewis era solo un bambino. Il padre del sette volte campione del mondo è originario dell’isola di Grenada, nell’America centrale. Nel 1991, il piccolo Hamilton ricevette un automodello elettrico che gli permise di scoprire la passione per i motori, quando aveva appena sei anni di età.

Il papà, capendo l’immenso talento di quel bambino che aveva messo al mondo, fece i salti mortali per permettergli di gareggiare, arrivando a chiedere prestiti insostenibili ed indebitandosi. I suoi sacrifici vennero presto ripagati, visto che nel 1997 Lewis viene messo sotto contratto dalla McLaren e da Ron Dennis, che ne sponsorizzerà la carriera fino al debuttò nel suo team.

Il rapporto tra padre e figlio dal punto di vista professionale si interruppe nel 2010, anno a partire dal quale non abbiamo più visto la figura di Hamilton così presente come prima. Il papà del pilota Mercedes non salta mai l’appuntamento di Silverstone, dove l’ormai celebre Lewis disputa la corsa di casa. Quello che Anthony ha fatto per lui è comunque indimenticabile, ed il pilota britannico lo rammenta sempre quando concede interviste sulla sua carriera.

Hamilton, il padre svela il suo futuro

Lewis Hamilton è ormai giunto alla sua quindicesima stagione, anno in cui ha eguagliato un altro record di Michael Schumacher: assieme al Kaiser di Kerpen, è l’unico ad aver vinto almeno una gara per quindici anni consecutivi, ed il tedesco ci era riuscito dal 1992 al 2006. Il britannico, nel 2022 potrà strappare all’ex campione della Ferrari anche questo primato.

Va detto che sin dall’inizio dell’avventura in Mercedes, il 2021 rappresenta la stagione più complessa. Il team di Brackley non è più dominante come era stato sino a poco fa, e la Red Bull e Max Verstappen vogliono impadronirsi del trono di Lewis. La vittoria ad Austin ha costretto il campione a retrocedere a -12 in classifica, un gap che preoccupa l’anglo-caraibico.

La carriera del fenomeno nativo di Stevenage è rivolta verso la fase finale, considerano gli ormai quasi 37 anni di età. L’idea del ritiro non sembra ancora troppo vicina, ma papà Anthony ne ha parlato a talkSPORT: “A Lewis dico sempre: se fisicamente stai bene e riesci ad allenarti, se ami guidare e giocartela con gli altri puoi continuare, non ci sono problemi”.

Lui adora gareggiare, è tutta la sua vita e sono sicuro che andrà ancora avanti. In questo 2021 mancano ancora diverse gare e continueremo a lottare sino all’ultima bandiera a scacchi“. Uno dei temi attuali è l’arrivo di tantissimi piloti giovani e ricchi di talento, come Charles Leclerc, Max Verstappen, Lando Norris e George Russell.

LEGGI ANCHE >>> Sapete chi vinse il titolo sia in F1 che nel Motomondiale? Da non credere

Il talento della Williams arriverà in Mercedes nel 2022, anno in cui assisteremo ad una splendida sfida generazionale. Hamilton sr ha lodato il figlio, capace di sfidare gente molto più giovane di lui: “Ritengo difficile arrivare alla sua età mantenendo un livello di velocità così alto. Lui è l’ultimo dei mohicani, correva ai tempi dI Rosberg, Kubica, Kovalainen, tutte persone che ormai si sono ritirate. Lewis è rimasto ed è ancora l’uomo da battere, sta affrontando da protagonista la nuova era al fianco di tanti ragazzi veloci“.

Impostazioni privacy