Hamilton si scaglia contro tutti: il suo gesto è da applausi

Lewis Hamilton si è presentato in Qatar con un casco inedito che sfoggia l’arcobaleno. Il gesto è significativo viste le leggi del paese.

Hamilton (GettyImages)
Hamilton (GettyImages)

La F1 si è trasferita in Qatar per il terz’ultimo appuntamento del mondiale 2021. Dopo la battaglia infernale del Brasile, tra Lewis Hamilton e Max Verstappen il duello si rinnova nella pista di Losail. Questo tracciato è inedito per il Circus iridato, ma siamo stati abituati a vederlo visto che la MotoGP corre qui da circa tre lustri.

In mattinata sono andate in scena le prime libere, dominate dall’olandese, con le Mercedes costrette ad inseguire. Gli occhi dei più curiosi si sono concentrati sul casco del sette volte campione del mondo, che ci ha tenuto a mandare un messaggio contro le strette leggi in vigore in questo paese.

Hamilton, il nuovo casco e la difesa di “Racing Pride”

Lewis Hamilton è, assieme a Sebastian Vettel, l’uomo che è più attento ai temi sociali tra i piloti al via del campionato del mondo di F1. Sin dall’uccisione di George Floyd, il suo impegno per questi argomenti è diventato man mano più importante, portando addirittura la Mercedes ad adottare una livrea nera in sostegno del movimento “Black Lives Matter”.

La monoposto di Brackley tornerà al classico argento dal prossimo anno, dopo ben due annate disputate con questa novità. Come dicevamo, se Vettel si era presentato in Ungheria ed in Turchia con caschi e magliette griffate arcobaleno, lo stesso ha fatto il britannico qui a Losail.

Il casco presenta infatti lo slogan “We Stand Together” sulla parte posteriore, quella che viene appoggiata alla scocca della monoposto sopra al collare HANS. Quasi tutto il resto della colorazione è influenza da un grande arcobaleno, il simbolo della pace che da queste parti si vede poco a causa delle vigenti leggi.

In questo paese, l’omosessualità maschile è illegale, e chi viene colto in flagranza viene condannato a tre anni di prigione e ad una sanzione pecuniaria. Se si infrangono le direttive e si è musulmani, c’è il rischio di incappare addirittura nella pena di morte. E pensare che ci troviamo ormai nel 2021.

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L’account Twitter di “Racing Pride”, organizzazione impegnata per i diritti della comunità LGBTQ+ negli sport motoristici, ci ha tenuto a ringraziare Hamilton con questo post: “Applaudiamo Lewis Hamilton per aver posto l’arcobaleno suo suo casco in questo fine settimana di gara in Qatar. Si tratta di un magnifico e potente messaggio di solidarietà nei confronti della comunità LGBTQ+ presente in tutto il mondo e lo apprezziamo profondamente. Grazie Lewis“.

 

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