Clamoroso in Arabia Saudita: Hamilton flop drammatico

Quello che è successo nelle qualifiche in Arabia Saudita ha davvero dell’incredibile con Lewis Hamilton che è stato eliminato già in Q1.

Che la stagione della Mercedes non fosse iniziata nel miglior modo possibile era stato ampiamente chiaro dai pessimi risultati in Bahrain, dove oltre alla Scuderia di punta erano state a dir poco disastrose anche tutte le monoposto che hanno deciso di legarsi alla casa automobilistica di Stoccarda, ma ciò che è accaduto in Arabia Saudita ha davvero del clamoroso.

Lewis Hamilton è stato eliminato già in Q1 facendo registrare il sedicesimo tempo e non riuscendo in alcun modo a superare la Aston Martin di Lance Stroll, subendo quella che a tutti gli effetti è una delle più grandi umiliazioni della sua carriera e il punto più basso degli ultimi anni della Mercedes.

Lewis Hamilton Mercedes (Ansa Foto)
Lewis Hamilton Mercedes (Ansa Foto)

87 millesimi di secondo sembrano davvero una nullità, una differenza che non può in alcun modo sconvolgere il mondo intero, ma in F1 questo cambiamento seppur minimo può rivelarsi a tutti gli effetti una condanna chiara e netta che può essere in grado di distruggere i sogni anche di un 7 volte campione del mondo.

Lewis Hamilton in maniera incredibile si è trovato escluso dalla Q1, a seguito di un tempo a dir poco disastroso, girando per ben tre volte nel circuito di Jeddah e non riuscendo mai a migliorarsi per provare a fare un tempo migliore di quel Lance Stroll che in queste ultime settimane è stato pesantemente criticato per le sue prestazioni.

Sembra passata un’eternità da quando nella scorsa stagione, il britannico era stato in grado di dominare in lungo in largo nel circuito saudita, dimostrando a tutti come fosse ancora ampiamente in corsa per la vittoria del titolo mondiale, con il successo che è sfuggito solamente nell’ultima gara seguente ad Abu Dhabi.

In questo momento nessuno avrebbe mai potuto immaginare che la Mercedes avrebbe potuto andare di fronte a un crollo del genere, in particolar modo perché in queste ultime uscite erano state evidenti le migliori prestazioni di Lewis Hamilton nei confronti di George Russell, ma alla fine è stato più di un secondo il distacco tra i due piloti, con il giovane inglese che ha chiuso la prima sessione con il quarto tempo.

Domani dunque il 7 volte campione del mondo partirà malamente e tristemente da un deludentissimo 16esimo posto, un piazzamento che nessuno avrebbe mai potuto immaginare e che continua a far riflettere sulle prestazioni di un motore Mercedes che si è confermata ancora una volta un fiasco.

L’ultima volta che Lewis Hamilton era stato eliminato dalla Q1 era stato nel 2016 in occasione del Gran Premio della Cina, ma in quel caso era stato fermato da un problema alla sua monoposto, mentre per arrivare a un crollo verticale del genere bisogna tornare al 2009 quando la sua McLaren a inizio anno non era in grado in alcun modo di trovare il bandolo della matassa.

Non solo Lewis Hamilton, il crollo verticale di tutte le motorizzate Mercedes

Vedendo però la Q1 è chiaro a tutti come non sia un problema unicamente di Lewis Hamilton, anche se la sua eliminazione è sicuramente quella che più di tutte fa discutere e lascia a bocce aperta, ma si conferma come una sentenza ormai scritta in partenza, il crollo delle vetture che si sono affidate a un motore Mercedes.

Escludendo Yuki Tsunoda che non ha avuto modo di dare il via alla propria qualifica avendo avuto un problema alla sua Alpha Tauri ed essendosi così dunque piazzato all’ultimo posto, sono tutte con il motore di Stoccarda a essere eliminate e il problema del giapponese ha probabilmente salvato dal crollo verticale totale.

Infatti la Aston Martin di Lance Stroll è stata in grado di qualificarsi per la Q2 unicamente grazie al quindicesimo tempo finale, che è stato ottenuto proprio perché una vettura non ha avuto modo di partire, mentre cadono a picco senza possibilità di replica le due Williams di Latifi e Albon che non hanno avuto il benché minimo modo di poter lottare per il passaggio al turno seguente.

Dunque in questa giornata saudita si è rischiato un doppio fallimento totale già in Q1, con una doppia eliminazione totale di due Scuderie sotto il marchio della casa di Stoccarda, ma quello che sicuramente è stato il più clamoroso di tutti rimane l’eliminazione di Lewis Hamilton.

Il campione del mondo più vincente della storia assieme a Michael Schumacher si è scusato apertamente con il suo Team per il pessimo risultato ottenuto, ma è chiaro a tutti come l’errore non possa essere solamente del pilota, perché non è normale un così grande distacco nei confronti del compagno.

In queste ultime uscite era sempre stato Lewis a dare la paga al giovane compagno e dunque i casi sono solamente due: il primo è che Russell è riuscito a prendere una padronanza tale della macchina dopo le prime uscite a vuoto che ha potuto portarlo a livelli incredibili, la seconda, e decisamente la più plausibile, è che la monoposto di Hamilton ha avuto una serie di problemi che dovranno essere valutati con attenzione da Toto Wolff e compagni.

Se questi limiti verranno risolti attenzione però a domani, perché Lewis Hamilton è una leggenda di questo sport e anche se partirà dal 16esimo posto può essere pronto per spiccare il volo verso una nuova ed entusiasmante rimonta.

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