Hamilton soddisfazione a metà: per lui arriva un record negativo

Lewis Hamilton vuole provare a rialzare la testa in una stagione che si sta rivelando dura ma in crescita, ma i record negativi continuano.

Ci sono dei piloti che sono stati in grado di scrivere la storia assoluta e meravigliosa dell’automobilismo, con Lewis Hamilton che si tratta senza ombra di dubbio come uno dei più grandi che sia mai stato ammirato, per questo motivo è davvero singolare vederlo continuamente in difficoltà in questa stagione, anche se la sua Mercedes a Silverstone è tornata a essere competitiva e per poco non è stato in lotta per la vittoria, ma il terzo posto finale comporta un record negativo della sua carriera.

Lewis Hamilton Mercedes (Ansa Foto)
Ansa Foto

Quando si parla di leggende assolute dell’automobilismo non si può in alcun modo tenere fuori da questa cerchia un fenomeno totale come Lewis Hamilton, con l’inglese che anche nella giornata di ieri a Silverstone ha dimostrato ampiamente perché può essere considerato come uno dei migliori della storia.

Il suo nome è diventato così celebre che ormai è diventato anche baronetto, ma in questa stagione la sua Mercedes non riesce assolutamente a tenere il passo di Ferrari e Red Bull, per questo motivo le prove libere del venerdì sono state davvero ingannatrici sulle reali speranze delle Frecce d’argento.

Già in qualifica abbiamo potuto notare come la Scuderia italiana e quella austriaca avessero ancora una volta dominata le prime due fila, ma in gara i problemi di Max Verstappen e un Perez in grande difficoltà avevano permesso al 7 volte campione del mondo di poter sognare una rimonta epica sulle due Ferrari.

Per qualcuno ce l’avrebbe anche potuta fare, peccato però che il tempo a disposizione era finito, con Leclerc che una volta montata la gomma nuova si era dimostrato decisamente più performante, ma la Safety Car ha ribaltato tutto.

Le gomme rosse hanno dato speranza, peccato però che a quel punto si è vista la superiorità di Ferrari e Red Bull, con Sainz e Perez, nemmeno lontani parenti in quanto a classe rispetto al fenomeno britannico, che hanno sfruttato nel miglior modo possibile il cambio gomme al momento giusto.

Per questo motivo Hamilton infila l’undicesimo Gran Premio consecutivo senza vittorie e stabilisce così il suo record negativo personale in carriera, mai prima d’ora infatti era rimasto così tante volte senza salire sul gradino più alto del podio.

Hamilton peggio del 2009 e del 2013: riuscirà a rialzarsi?

I miglioramenti della sua W11 sono comunque evidenti in questo momento della stagione, ma non si può comunque negare il fatto che i risultati continuano a non arrivare con undici gare consecutive a secco che non era successo nemmeno negli anni peggiori.

Per ben due volte si era fermato a quota dieci, prima con il periodo che andava dal successo in Cina nel 2008 fino alla vittoria in Ungheria dopo un inizio di stagione disastroso con la McLaren MP4-24, tanto è vero che il successo a Budapest arrivò dopo cinque gare consecutive fuori dalla zona punti.

Il secondo momento è stato invece tra la vittoria di Austin nel 2012, la sua ultima in McLaren, e sempre in Ungheria nel 2013, la prima di sempre in Mercedes, ma adesso la striscia è stata peggiorata, perché oltre alle dieci gare di quest’anno dobbiamo aggiungere anche lo sfortunato secondo posto di Abu Dhabi della passata stagione, per questo motivo la situazione in casa Mercedes è complicata, ma i miglioramenti sono evidenti, con Lewis che sta mostrando i denti e gli artigli.

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