Jonathan Rea ora fa la voce grossa: parole infuocate

Jonathan Rea soddisfatto dopo i primi test stagionali pre-campionato in sella alla nuova Kawasaki, ma chiede nuove regole alla Dorna.

Jonathan Rea sta per chiudere il suo secondo test 2022 sul circuito di Portimao, dopo la prima uscita a Jerez lo scorso gennaio. Il sei volte iridato sta mettendo a posto la sua Kawasaki Ninja ZX-10RR prima dell’inizio del campione con l’obiettivo di riprendersi il titolo mondiale strappatogli da Toprak Razgatlioglu nell’ultimo round della scorsa stagione.

Jonathan Rea (Getty Images)
Jonathan Rea (Getty Images)

Al termine della prima giornata di test in Portogallo il nordirlandese ha parlato delle sensazioni in sella alla nuova moto e di regolamento del WorldSBK: “Mi sento meglio che a Jerez considerando che ho provato due diversi assetti. Qui a Portimao stiamo lavorando per migliorare la moto e procedere step by step”, ha spiegato Jonathan Rea. Al momento le modifiche stanno portando ai risultati sperati, a cominciare da un nuovo cambio.

Jonathan Rea chiede modifiche sui test

Il cambio precedente era stato ideato intorno al motore che è poi stato bandito qualche giorno prima del Mondiale 2021. Quest’anno i tecnici hanno potuto ricalibrare la moto in base al motore che verrà sicuramente adottato nel campionato 2022: “Sono certo che stiamo facendo un buon lavoro, ma occorre fare più test“. Tra le modifiche apportate dagli ingegneri di Akashi ci sono anche un nuovo telaio, nuovi assetti ed elettronica.

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Per adesso il punto di riferimento resta la Yamaha M1 di Toprak Razgatlioglu, in gara si vedranno i nuovi equilibri. Anche con l’arrivo di Bautista in Ducati e di Redding in BMW. Ma durante la sessione di test a Portimao Jonathan Rea avanza qualche critica nei confronti di Dorna chiedendo un programma di test ben definito anche per la Superbike, come avviene per la classe regina, con due o tre date pre campionato per provare tutti insieme.

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In questo modo si ridurrebbero anche i costi: “Credo che la Dorna dovrebbe intervenire nel programma di test. Alcune date dovrebbero essere decise ad inizio stagione in modo che tutti i team partecipino, così come avviene in MotoGP. Il regolamento attuale è uno spreco di denaro e ti obbliga anche a fermarti quando le condizioni meteo non sono delle migliori per non perdere giorni“. Infatti il regolamento prevede 10 giornate di test l’anno. Infatti Jonathan Rea a Jerez lo scorso gennaio ha girato solo mezza giornata nonostante la Kawasaki avesse prenotato per due giorni interi la pista andalusa.

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