Indagine FIA sul finale di Abu Dhabi: ora anche la Red Bull scalpita

Il direttore sportivo della Red Bull Racing Jonathan Wheatley ha parlato delle indagini sul finale di Abu Dhabi e le polemiche che ne sono nate.

Sono giorni abbastanza concitati in F1, visto che ormai siamo a ridosso dell’inizio delle prime presentazioni delle monoposto 2022 e dei primi test stagionali. C’è da capire poi che ne sarà del futuro di Lewis Hamilton, che non parla dal post-Abu Dhabi, con un finale di 2021 davvero clamoroso che lo ha visto uscire sconfitto dal confronto con la Red Bull di Max Verstappen. Il tutto, a detta del campione inglese e della Mercedes, a causa di una discutibile gestione del finale di gara da parte di Michael Masi.

Jonathan Wheatley (foto di Mark Thompson/Getty Images)
Jonathan Wheatley (foto di Mark Thompson/Getty Images)

La FIA proprio in queste settimane sta attualmente indagando su quanto accaduto a Yas Marina il 12 dicembre scorso, anche grazie all’iniziativa presa dal neo presidente Mohammed Ben Sulayem, che per primo ha dichiarato di volere questo chiarimento per ridare credibilità alla Federazione. I risultati sono attesi entro fine mese, ma nel frattempo il clamore di quanto accaduto non si placa.

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Anche Red Bull vuole chiarezza

Certo è che gli strascichi di quanto accaduto qualche mese fa potrebbero ripercuotersi anche su questo inizio di Mondiale 2022. E a provare a smorzare i toni è stato il direttore sportivo della Red Bull Racing Jonathan Wheatley, che è intervenuto durante il The Jack Threlfall Show: “Questa indagine della FIA ​è molto importante e stanno lavorando a stretto contatto con le squadre”.

Poi però ha fatto una premessa: “Se guardiamo al quadro generale, deve essere chiaro a tutti quanto sia fondamentalmente difficile il ruolo del direttore di gara e dei commissari di gara. Quello che tutti auspichiamo è che le decisioni dei commissari di gara siano coerenti, proprio come un tifoso vorrebbe da parte di un arbitro. Ma purtroppo non è sempre così”.

Wheatley, che parla per Red Bull dove già tutti hanno espresso nei mesi scorsi gli stessi concetti, ha ribadito: “Avevamo questo requisito di ‘lasciarli guidare!’, cioè di dare ai piloti più libertà nei duelli. Ma questa è solo una filosofia di gara, e dall’altra parte hai il regolamento di gara scritto in bianco e nero. E ci sono alcune sanzioni che lasciano poco spazio di manovra. Ciò che sarà decisivo sarà ciò che verrà dall’alto. Il FIA​​ World Council deve stabilire i princìpi, poi spetta agli esperti della FIA​​ scrivere le regole sportive in collaborazione con le squadre“.

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Wheatley poi ha detto la sua sul duello mondiale tra Max Verstappen e Lewis Hamilton e sulla sfida vissuta da Red Bull contro la Mercedes: “Abbiamo due piloti purosangue qui che hanno alzato il livello di tutti gli avversari. Ma questo rende anche di volta in volta difficile tenere sotto controllo la situazione con i regolamenti. Quello che abbiamo visto nel 2021 sono stati duelli incredibilmente favolosi e spero che ne vedremo molti di più”.

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