Leclerc è avvisato, così non si vince il Mondiale: Ferrari in ansia

Charles Leclerc è senza ombra di dubbio uno dei migliori piloti in questo momento in F1, ma la sua irruenza lo ha spesso portato all’errore.

La stagione 2022 è sicuramente iniziata nel miglior modo possibile per la Ferrari, dato che in Bahrain è stata in grado di realizzare una doppietta da favola, però non si può abbassare l’attenzione in nessun momento della stagione perché la concorrenza è davvero molto forte e agguerrita e per questo motivo non si può cadere in errori e imprecisioni che potrebbe costare molto care.

Charles Leclerc si è candidato a tutti gli effetti per la vittoria del titolo iridato, ma bisogna tenere in considerazione il fatto che il monegasco è alla prima reale opportunità per vincere il Mondiale e dovrà assolutamente migliorare alcuni aspetti se vuole diventare uno in grado di vincere le guerre e non solo le singole battaglie.

Charles Leclerc Ferrari (Ansa Foto)
Charles Leclerc Ferrari (Ansa Foto)

La Ferrari è tornata a respirare l’aria dell’alta quota e di quella lotta al vertice che dovrebbe essere la base, data la storia e la tradizione della Rossa nel mondo dei motori, ma purtroppo non è sempre stato così in questi ultimi anni, infatti a Maranello non si vince un titolo dal 2007.

Allora fu Kimi Raikkonen, idolo assoluto del popolo ferrarista e di tutti gli amanti delle quattro ruote, a risultare determinante per il successo finale sulle due McLaren di Fernando Alonso e Lewis Hamilton e da allora sono iniziate una serie incredibili di delusioni, dal Mondiale perso da Felipe Massa ai due sfuggiti all’ultima gara proprio dallo spagnolo passato in Rossa, fino alle sconfitte di Sebastian Vettel.

Insomma in casa Ferrari c’è davvero voglia di tornare a lottare per il traguardo massimo e dopo la favolosa doppietta del Bahrain, è ora arrivato il momento di continuare sulla stessa falsariga anche in Arabia Saudita, con le prove libere del venerdì che hanno dato pareri contrastanti.

Se da un lato infatti si può ancora sorridere per il fatto che Charles Leclerc si stato in grado di chiudere con oltre un decimo di vantaggio su Max Verstappen, e addirittura quasi mezzo secondo sulla prima Mercedes di Lewis Hamilton solamente quinto, c’è però da segnalare ancora una volta un calo di concentrazione, o un eccesso di foga, del giovane pilota.

Per poter provare a migliorare ancora di più il proprio tempo, Carletto è andato in diverse occasioni molto vicino al muretto, situazione normale in un circuito estremamente stretto come quello saudita, finendo però per sbattere contro di esso con la ruota anteriore sinistra, rischiando seriamente di danneggiare la sua monoposto.

Alla fine fortunatamente c’è stata solo una grande paura, con danni relativi e non di grossa rilevanza, ma purtroppo non è la prima volta che il talento del Principato cade in errori del genere, come dimostrano anche le due Pole Position della scorsa stagione.

Sia nella sua Montecarlo che a Baku, il ferrarista era riuscito a strappare due clamorose Pole inattese a inizio gara, ma entrambe sono state ottenute perché nel tentativo di migliorarsi, andò a sbattere contro il muretto portando così alla sospensione delle qualifiche e nel primo caso gli fu fatale.

A casa sua a Monaco aveva davvero l’oppressione per vincere, invece distrusse a tal punto la monoposto che i meccanici non riuscirono a rimetterla in sesto per la gara, tanto è vero che si assistette alla surreale situazione dove il Gran Premio iniziò senza nessuno in Pole.

Calma Leclerc, un Mondiale si vince anche di astuzia e strategia

La Ferrari doveva dimostrare sia nei test di Barcellona e del Bahrain che nella prima gara dell’anno di essere finalmente tornata a essere una realtà di primo piano nel mondo dell’automobilismo, per questo motivo infatti non poteva giocare a carte scoperte essendo obbligata a riportare un entusiasmo perduto.

Ora però è chiaro a tutti che le Rosse saranno sicuramente della partita per la lotta al Mondiale, sfida che in questa momento è solo con la Red Bull ma non preoccupatevi che tra poco bisognerà fare i conti anche con la Mercedes, e dunque è necessario un po’ di astuzia.

Le prove libere servono solamente a studiare più da vicino il percorso per poter poi trovare la strategia migliore per il giro veloce in qualifica e ancora di più per avere un gran passo garo la domenica, e questo permette anche di avere un andamento più lento proprio per non far vedere fin da subito ai rivali le proprie tattiche migliori.

Leclerc è un pilota dal talento davvero raro, capace di rendere possibili anche ciò che sembra irrealizzabile ed è per questo motivo che è amato alla follia dal popolo ferrarista, ma quest’anno non si lotta per fare bella figura bensì per il titolo mondiale.

Jeddah è un circuito nuovo e che ha creato non pochi problemi nella scorsa stagione, ma nelle prove libere sbattere la monoposto contro il muretto rischia di compromettere in maniera irreparabile il weekend e quindi bisogna usare la tecnica, la classe e anche un po’ quell’astuzia per capire quando accontentarsi e quando spingere.

Charles è chiamato quest’anno al grande salto di qualità e deve dimostrare di saper reggere un’intera stagione, sapendo che non tutti i weekend saranno come quelli del Bahrain e in molti casi bisognerà masticare amaro, quindi la strategia sarà importante e la vettura deve rimanere sana e perfetta nel corso del fine settimana.

Impostazioni privacy