F1: Lewis Hamilton vorrebbe continuare, ma l’ostacolo è la Mercedes

Non tutti in Mercedes, sembrano remare nella stessa direzione di Lewis Hamilton: lui non vuole ritirarsi, ma non sarà facile.

La griglia del 2023 è quasi tutta fatta ed una è la cosa certa: Mercedes avrà gli stessi piloti del 2022, Lewis Hamilton e George Russell. Dodici mesi dopo però, non è detto che le cose andranno ancora così. L’età di Lewis avanza e lui potrebbe non avere l’appoggio di tutto il mondo Mercedes, ad attenderlo. Ovviamente, Toto Wolff è uno di quelli che l’inglese potrà considerare tra gli ‘amici’.

Lewis Hamilton Mercedes (Ansa Foto)
Lewis Hamilton Mercedes (Ansa Foto)

Il problema non sembrerebbe essere Brackley, ma proprio Stoccarda, effettiva casa della Mercedes, dove risiede anche il Consiglio di Amministrazione della Daimler AG. Sarebbe lì che il pilota britannico troverebbe qualche difficoltà, con la casa tedesca che sta anche pensando a come migliorare una vettura, che potrebbe finire a zero vittorie, il Mondiale attuale. Preoccupano per adesso poco quindi, gli avvertimenti di Toto Wolff alla Ferrari.

Lewis Hamilton ora ha un problema: l’ingaggio

È vero, Mike Elliott che non ha forse fatto un capolavoro con la W13, verrà di nuovo affiancato da James Allison, per la creazione di una W14 più competitiva, ma per adesso, da quando la F1 ha proposto nuovi tipi di vetture, la casa tedesca sembra essere indietro di qualche passo al cavallino e di anni luce, rispetto ai rivali di sempre della Red Bull. Ed a proposito di rivalità, anche Hamilton ci è andato giù duro, sul tema budget cap.

Proprio a dimostrare che il fortissimo inglese, lo spirito Mercedes lo ha ormai dentro di sé, ma a quanto pare, non basteranno né questo, né 7 Mondiali vinti, a convincere la sua scuderia a rinnovargli il contratto, quando lui sarà vicino ai 39 anni. A Stoccarda hanno fatto bene i conti ed il fatto che il pilota quest’anno non abbia vinto neanche un GP, conterebbe, ma non sarebbe neanche il dilemma principale da risolvere.

Sicuramente sarà indispettito anche lo stesso Lewis dai risultati che sono molto probabilmente, negatigli dalla vettura stessa, essendo il pilota, l’unico al mondo ad aver vinto almeno un Gran Premio durante tutti i suoi anni di carriera. Tranne questo, appunto, per adesso. Però c’è un’altra cosa che potrebbe convincere la Mercedes a dirgli di sì. Un netto abbassamento del suo faraonico ingaggio. Altri 35 milioni di euro per il 2023 quindi, e poi una rivalutazione in scadenza, per immaginare il classe ’85, almeno per un altro anno in sella alla monoposto della scuderia con cui ha corso sempre. E che ora non vuol voltargli le spalle. Ma non a quelle cifre.

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