Budget cap: parole pesanti di Lewis Hamilton indirizzate alla Red Bull

Ha provato a dimenticare il finale del 2021, Lewis Hamilton, ma la Formula 1 lo preoccupa ancora, ecco come mai.

Lewis Hamilton ha parlato in presenza di diversi esponenti di media internazionali come la BBC. Lo fa, tornando su quanto successo quasi un anno fa, con la famosissima gara di Abu Dhabi, dove Max Verstappen vinse il Mondiale a sue spese. In Mercedes, ancora oggi dicono, a causa delle decisioni scellerate di Michael Masi. Ora che alla Red Bull sarebbe stato consentito di violare i regolamenti, a lui sembra che tutto stia accadendo di nuovo.

Lewis Hamilton Mercedes (Ansa Foto)
Lewis Hamilton Mercedes (Ansa Foto)

Di critiche, dopo la reazione dello scorso campionato, Hamilton ne ha subite. Sembrava che a nessuno interessassero cose importanti come la sua iniziativa benefica, ma solo del suo silenzio. “Non è stato a causa della mia mancanza di amore per la mia squadra o per le corse, – ammette il britannico – Ho trascorso del tempo con la mia famiglia e questo mi ha aiutato a superare tutto. Mi sono dedicato a stare con i bambini, a costruire pupazzi di neve e ad essere presente per loro, giorno per giorno. Questo mi ha permesso di recuperare davvero. Se non fossi stato con loro, sarei rimasto bloccato”.

Lewis Hamilton ha paura che la Red Bull sia di nuovo aiutata

Che i dissidi non siano terminati, lo si è capito in diversi periodi della stagione 2022, vinta da pochi giorni ufficialmente da Verstappen, persino Toto Wolff ha fatto i complimenti solo ad una scuderia, snobbando i Tori rossi, e certamente non possono esserci adesso, segnali di distensione, dopo la vicenda budget cap.

Ed infatti, è questo che torna a far dormire poco, il classe ’85, che certo non ha fatto finta di non aver notato nulla. Ecco cosa ha detto Lewis Hamilton a proposito degli ingaggi: “Quando arrivi a Singapore e senti parlare dei limiti di spesa, non puoi fare a meno di ricordare cose del passato. È qualcosa che seppellisci per andare avanti e che poi torna su, ed è come un altro calcio. E, sì, questo fa riaprire la ferita. Quindi è tempo di lasciarselo di nuovo alle spalle e andare avanti”.

Il fortissimo inglese ha detto che tutte le negatività della passata stagione, dopo molto lavoro, sono andate via, e che quindi non vorrebbe pensare ancora ai problemi che spettano alla FIA, per concentrarsi sul lavoro: “Non c’è niente che io possa fare al riguardo. Ho dato il massimo. Ho dato il massimo e mi sono sacrificato”, ha spiegato il britannico, rassegnato a dover andare avanti, anche perché lui ci sarà ancora. Stiamo per rinnovare. – Ha infatti ammesso il pilota –  Ci siederemo e discuteremo nei prossimi mesi. Il mio obiettivo è continuare con Mercedes. Sono in Mercedes da quando avevo 13 anni ed è la mia famiglia”. 

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