Chiudono i bancomat, milioni d’italiani rassegnati: cosa sono costretti a fare

Arriva luglio ed i clienti di un istituto dicono addio al bancomat, ma saranno gli unici? In quanti saranno scontenti a breve?

Da diversi mesi ormai si parla della sempre più imminente scomparsa dei bancomat. La moneta diventerà probabilmente un ricordo, con la tecnologia che ormai prenderà il suo posto anche nel mondo dei pagamenti, come un po’ sta già succedendo. Ma dal 1º luglio per i clienti di una banca, cambierà tutto e per loro sarà davvero addio al prelievo.

I 62 sportelli bancomat presenti in Italia, di Ing, si spegneranno praticamente per sempre. Non saranno più attivi e lasceranno fuori, ben 1,3 milioni di clienti su territorio nazionale. Sarà quindi possibile sì prelevare, ma con gli sportelli di altri istituti e con tanto di commissioni da pagare. Per gli assegni invece, c’è la casella postale.

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Indovinare chi non è contento è facile, i clienti, a cui nessuno ha chiesto un parere. E se così sarà per tutte le altre banche nei prossimi anni? Non dimentichiamo che insieme agli sportelli, stanno sparendo dal territorio italiano, proprio gli istituti fisici veri e propri. Ed appunto parlando di una veduta ancor più ampia, i correntisti si chiedono quante volte ancora, potranno venir trasformati i propri diritti, con così poco preavviso.

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Infatti è questo che spiazza non solo i correntisti della Ing, come detto, ben più di un milione di persone, ma un po’ tutti noi. Se la Ing fosse soltanto la prima a fare una scelta del genere, che verrà ripercorsa da tante altre banche? In pratica i clienti della Ing potrebbero scegliere di spostarsi altrove adesso, ma magari in futuro saranno costretti a rifare un passo indietro. Quindi ricapitolando, quella di luglio 2021 è una svolta che per ora riguarda solo un istituto, ma probabilmente diventerà una data da ricordare per gli sportelli bancomat in generale.