Una tragedia familiare ha sconvolto la vita di Donnarumma. E nulla potrà essere come prima da oggi in poi per il campione del PSG.
Perchè puoi essere anche una stella del firmamento del pallone, puoi anche avere un talento plasmato da “madre natura”, puoi conquistare in carriera trofei su trofei, ma dentro, determinati dolori, ti segneranno per sempre.
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Ci sono affetti e persone che rappresentano un punto di riferimento assoluto e solido, a cui appoggiarsi in ogni momento della propria esistenza. Quando c’è da condividere una gioia, o quando hai bisogno di conforto e di sentirti compreso. Quando hai la necessità di sentirti il ragazzo che sei, figlio, fratello e non il calciatore con i contratti milionari e i titoloni sui giornali.
Nulla sarà più come prima per Gigio Donnarumma. E il lutto che lo ha colpito, lo ha ferito sicuramente in modo profondo. Perchè viene a mancare un pezzo del mosaico costruito giorno dopo giorno. Ferdinando Gargiulo era lo zio del portierone della nazionale azzurra, fresco campione d’Europa. Era soprattutto, oltre a essere il fratello della madre, lo zio prediletto, l’uomo che, insieme al padre, ha sempre creduto nella grande carriera dei nipoti Antonio e Gigi, i “giganti dei pali”. Era vigile urbano, era ancora in servizio a Santa Maria della Carità.
Una famiglia semplice quella di Donnarumma, genuina. Una famiglia umile come tante in Campania, una famiglia del sud. Gigio sta realizzando poco alla volta il suo sogno, sono arrivati i milioni, i contratti principeschi, l’accordo con uno dei club più forti al mondo dopo la parentesi al Milan cominciata da adolescente. E in questo momento poi, di complesso ambientamento a Parigi, zio Ferdi, come lo chiamava lui, non ha mai smesso di sostenerlo.
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La rabbia positiva per non essere partito titolare a vantaggio di Navas, la voglia di giocare ed essere protagonista anche alla corte di Pochettino, subito dopo la vittoria del titolo continentale con la maglia azzurra. E mentre il fratello Antonio, una vita da terzo al Milan, ha trovato una collocazione prestigiosa in lega pro a Padova, Gigio vive momenti di alterne emozioni in Francia, dove il suo futuro è di nuovo tutto da costruire. Con lo zio si sentivano spesso, quasi tutti i giorni, era il suo primo tifoso. E le parole che l’estremo difensore dell’Italia gli dedica sono toccanti. Ti renderò orgoglioso te lo prometto. Le parole di quel ragazzino, quello più alto di tutto il gruppo, che da Castellammare di Stabia sognava di diventare una stella del firmamento del calcio mondiale.
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