MotoGP, Marc Marquez s’inchina a Valentino Rossi: “E’ irraggiungibile”

Anche Marc Marquez s’inchina a Valentino Rossi e ammette che sarà impossibile per chiunque riuscire a replicare quello che ha fatto.

Marc Marquez (GettyImages)
Marc Marquez (Getty Images)

Valentino Rossi ha avuto in carriera, tanti rivali, ma quasi tutti hanno parlato più che bene di lui, dopo il suo ritiro. Marc Marquez, che ora secondo un ex pilota rischia la carriera per i noti problemi alla vista, ha previsto degli anni in cui, nonostante Valentino non sarà in pista, non smetteremo di vedere i suoi tifosi sulle tribune.

Lo spagnolo, ha spiegato il perché: secondo lui una leggenda come The Doctor non solo è difficile da dimenticare facilmente, ma è qualcosa che resta nel tempo, almeno resterà tangibile per i primi anni e quindi se l’italiano non sarà in carreggiata, di certo non spariranno i suoi colori.

Marc Marquez: “Valentino è stato unico”

La rivalità, il catalano se la mette alle spalle e dice la sua: “Non ci sarà l’anno prossimo. Ma sono sicuro che il colore giallo continuerà a dominare le piste. Più della metà delle tribune saranno gialle”. Questo, nonostante in tanti paragonino spesso i due, come Lin Jarvis, che ha proprio fatto un affronto allo spagnolo, parlando della fama di Valentino.

Elegantemente comunque, il pilota Honda continua ad omaggiare l’ormai ex collega, nato nel 1979. Ed infatti, continua il discorso con bellissime parole: “Valentino, la sua carriera sportiva e quello che ha fatto per la MotoGP sono unici. – dice Marc Marquez – E tutto questo sarà sempre unico. Ripetere tutto questo non è alla portata di nessun pilota”.

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Insomma, qualcosa di più grande che qualche semplice complimento tra colleghi. Ed ecco, perché secondo lo spagnolo, i fan di Valentino potrebbero essere sulle tribune, anche ora che l’italiano non corre più: “Ha vinto molto e ha fatto molto per il motociclismo. Ma soprattutto ha conquistato un gran numero di appassionati per questo sport. Questo è qualcosa che non può essere ripetuto. La MotoGP dovrebbe ringraziarlo”.

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