Valentino Rossi continua a vincere: i suoi figliocci sono al top

L’inizio di stagione premia i prodotti dell’Academy di Valentino Rossi, che dal divano di casa si gode ii prodotti del suo lavoro.

Il weekend argentino, nonostante le tante difficoltà, ci dice che i piloti italiani, seppur indietro in MotoGP, crescono e si fanno valere eccome, non solo nella classe regina ma anche in Moto2 e Moto3. La Spagna continua a dominare, basti guardare le prime 4 posizioni in top-class, ma i giovani azzurri stanno venendo su bene. E il merito e anche di chi per anni ha fatto faville nel Motomondiale ma in sella a una moto: Valentino Rossi.

Celestino Vietti (foto ufficiale team Mooney)
Celestino Vietti (foto ufficiale team Mooney)

Infatti se andiamo a bene vedere, anche in questa stagione c’è lo zampino del Dottore, uscito di scena alla fine della scorsa stagione ma capace di creare una struttura come l’Academy VR46 che sta crescendo giovani di grandi speranze. E anche molto in fretta.

Da Vietti a Bezzecchi, Valentino Rossi gongola

Dopo la prima gara nel Mondiale GT, Valentino Rossi ieri si è messo comodo sul divano per guardare il Motomondiale. E ha di che essere soddisfatto del lavoro fatto finora con i suoi pupilli. A partire da quello che più sta sorprendendo in questo inizio di stagione, da quel Celestino Vietti che nella classe di mezzo pronti-via ha già preso il largo.

Il talento di Ciriè è quello che più di tutti sta crescendo con al fianco il campione di Tavullia. Dopo gli esordi datati 2018 e il titolo di rookie dell’anno in Moto3 conquistato l’anno successivo, ha visto piano piano aumentato il ritmo centrando le sue prime due vittorie nel 2020, che gli sono valse il biglietto per la classe di mezzo. E dopo una stagione di apprendistato, con un finale in crescendo, eccolo piazzare due vittorie e un secondo posto che vogliono dire primo posto in classifica e primo allungo vero.

Vietti non solo è veloce, ma anche concreto. Anche nei momenti più delicati, riesce a tenere a bada le emozioni, gestendo la situazione quasi da veterano. Aron Canet non è un bel cliente da gestire ma lo sta controllando con una autorevolezza tale che non ci si aspettava fin da subito da lui. “Al Mondiale ci penso ma non troppo, dovrò capire quando si può fare risultato e quando accontentarsi. Sono tranquillo e mi godo questo momento“, ha detto Vietti dopo il trionfo a Termas de Rio Hondo. Che poi si è beccato anche i complimenti del boss Valentino Rossi, che lo ha definito “una bestia, un animale da gara”. Se il buongiorno si vede dal mattino, ne vedremo delle belle.

Così come ne vedremo di belle in MotoGP con Luca Marini e Marco Bezzecchi. Il primo, fratello di Valentino Rossi, non è mai stato uno di quei talenti cristallini che rubano l’occhio per lo stile o l’estro. Ma ha un grande pregio: quello di essere un ragazzo serio, che sa lavorare di squadra e soprattutto su se stesso. Lo dicono i numeri che la sua crescita è costante. Già in questo weekend ha messo un altro tassello verso l’obiettivo stagionale, quello di lottare costantemente per la top-ten. Il colpo in canna ce l’ha sul giro secco, manca solo qualcosa per la gara ma i progressi sono evidenti.

Il secondo poi da rookie in tre gare ha fatto già quasi tutto il possibile realizzabile. Dopo la caduta ingenua all’esordio, gara difficile ma portata a casa in Indonesia e rimonta incredibile dal basso in Argentina. Segno che forse ha trovato qualcosa in chiave futura per rendere sempre più sua una belva come la Ducati. Il carattere ce l’ha, così come il talento. E non passerà troppo tempo per vederlo lottare a metà gruppo.

E poi occhio anche un un ex talento dell’Academy di Valentino Rossi come Dennis Foggia. E’ vero, non fa più parte da un paio di stagioni della scuderia del Dottore, ma ci aveva visto bene il nove volte campione del mondo. E’ veloce, ha carattere, ha dovuto passare momenti difficili ma ora sta ottenendo i risultati che ci si aspettava. Da vicecampione di Moto3 aveva i favori del pronostico e per ora non sta deludendo. Dalla sua poi ha un team come Leopard che sa come si vince. Insomma Valentino Rossi pensi tranquillamente alle sue gare su quattro ruote: il futuro nel Motomondiale è in buone mani. Ed è anche grazie a lui se è possibile.

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