Luca Marini fissa l’obiettivo per il 2022: ecco dove vuole arrivare

Il futuro di Luca Marini lo induce ad un cauto ottimismo dopo un buon week-end a Misano, anche se il nono posto lo ha deluso.

Marini (GettyImages)
Marini (GettyImages)

Il week-end di Misano ha offerto numerosi spunti di interesse, con una qualifica bagnata che è riuscita e non poco a mischiare le carte. La notizia del sabato era stata la mancata qualificazione al Q2 di Fabio Quartararo, poi campione del mondo alla domenica ma in netta difficoltà in prova sull’umido. Ad esaltarsi era invece stata la Ducati, che aveva monopolizzato la prima fila con Pecco Bagnaia, Jack Miller e Luca Marini.

Se ci si poteva aspettare la doppietta del team ufficiale di Borgo Panigale, che già nella gara di Le Mans con l’australiano aveva dominato in condizioni difficili, la sorpresa è venuta proprio dal fratello di Valentino Rossi, che con un giro incredibile si era inserito tra i grandi. La moto del team Sky Racing Avintia si è confermata eccellente anche in gara, terminando sul podio anche se nelle mani di Enea Bastianini, compagno di squadra di Marini.

Alla domenica, il giovane nativo di Urbino, ha sfoggiato la meravigliosa livrea gialla con la scritta “Grazie Vale”, vista anche su diverse Moto2, per omaggiare la carriera del “Dottore” che a Misano ha corso per l’ultima volta in Italia prima del ritiro. Il campione di Tavullia si concentrerà poi sulla sua VR46 Academy, e potrà seguire più da vicino anche il fratellino.

Marini, ottimismo per il 2022 e delusione per Misano

Le emozioni di Luca Marini sono risultate contrastanti dopo il Gran Premio dell’Emilia Romagna. Partendo dal terzo posto, il giovane si poteva aspettare un risultato migliore del nono posto finale, specialmente vedendo che è stato il compagno di squadra sulla stessa moto a chiudere alle spalle delle Honda di Marc Marquez e Pol Espargaro.

Tuttavia, non è tutto da buttare per Luca: “Sento di aver appreso qualcosa di importante durante questo GP. I miei progressi riguardano soprattutto la partenza ed a gestire al meglio la prima curva. I più forti spingono molto all’inizio, per poi iniziare a preservare le gomme dopo una decina di giri. Ovvio che, visto il risultato, non posso essere troppo felice, ma tutto sommato ho raggiunto l’obiettivo di chiudere tra i primi dieci. Sono stato molto competitivo per tutti e tre i giorni e di questo devo essere soddisfatto“.

La delusione più grande per Luca è forse nel confronto con il compagno, che dal sedicesimo posto è risalito fino al podio: “Enea è stato velocissimo ma me lo aspettavo, lui gestisce bene molte diverse fasi della gara, io devo fare dei passi in avanti in alcune aree. Ho problemi con la ruota anteriore, specialmente con il caldo. Spingo ma non riesco ad avere il passo dei migliori“.

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Nel 2022 cambieranno molte cose per Marini, che dovrebbe avere a disposizione una Ducati ufficiale al contrario di Bastianini, anche se ancora non è tutto deciso: “Non è detto che Enea non avrà una Moto ufficiale. Come ha detto Valentino, in tanti saranno in grado di giocarsi il podio perché la competitività si sta alzando. Io sento che potrò essere davanti, a lottare con i migliori“.

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