Quartararo, clamoroso: il campione del mondo è stato vicino al ritiro

Fabio Quartararo ha parlato della sua carriera al quotidiano spagnolo Marca. Tanti gli aneddoti che lo hanno visto protagonista.

Quartararo (GettyImages)
Quartararo (GettyImages)

Il mondo della MotoGP ha salutato nella giornata di domenica un nuovo campione del mondo. Fabio Quartararo ha infatti messo le mani sul titolo, diventando il primo francese a trionfare nella classe regina. Il pilota della Yamaha ha posto fine alla dittatura spagnola, che grazie a Jorge Lorenzo, Marc Marquez e Joan Mir trionfava ininterrottamente dal 2012. L’ultimo ad imporsi era stato l’australiano Casey Stoner nel 2011.

La casa di Iwata torna al mondiale dopo sei anni, visto che non riusciva a mettere le mani sul mondiale dal discusso finale del 2015 a Valencia, quando Lorenzo ebbe ragione di Valentino Rossi. Da lì in poi aveva dominato la Honda con Marquez, fino alla sorpresa di Joan Mir, iridato nel 2020 con la Suzuki di Davide Brivio.

L’impresa di Quartararo è stata notevole, ed è arrivata dopo una stagione fenomenale. Il nativo di Nizza, appena ventiduenne, ha trionfato in ben cinque occasioni: nette le sue affermazioni a Losail, a Portimao, al Mugello, ad Assen ed a Silverstone, gara dove mise la seria ipoteca su questo campionato.

L’unico in grado di dargli un minimo di battaglia è stato il nostro Pecco Bagnaia in sella alla Ducati, ma la caduta di ieri a pochi chilometri dal traguardo ha messo la parola fine al suo sogno. Il torinese ha comunque dichiarato che per lui sarebbe stato pressochè impossibile pensare ad una rimonta, visto il gap di 52 punti che lo separava dal leader della classifica alla vigilia di Misano.

Quartararo, dal buio delle categorie minori alla gloria

Al contrario di altri campioni del mondo, la storia di Fabio Quartararo è ben diversa. I vari Rossi, Lorenzo, Marquez e tanti altri avevano dominato nelle classi inferiori prima di iniziare a dominare in MotoGP, mettendo da parte i primi titoli della loro carriera. Così come accadde a Casey Stoner, Quartararo rappresenta una sostanziale differenza.

Il neo-campione ha infatti avuto dei momenti difficilissimi. Da giovane era visto come un potenziale fenomeno, che nel 2015 debuttò nel Motomondiale ad appena 15 anni. I suoi risultati furono piuttosto deludenti, tant’è che in Moto2 non andò oltre un decimo posto nel 2018, con una sola vittoria ottenuta a Barcellona.

La sua fortuna fu la nascita del team Petronas, che dopo aver tentato di accaparrarsi Dani Pedrosa e Lorenzo, puntò sul giovane talento francese. Di questa difficile fase di carriera, “El Diablo” ne ha parlato in esclusiva con il quotidiano spagnolo “Marca”, che ha esaltato l’impresa del pilota transalpino.

Prima di deludere le aspettative, veniva chiamato il nuovo Marquez, o persino l’anti-Marquez, ma tutti si ricredettero presto. Ora Fabio ce l’ha fatta e ricorda quei giorni con serenità: “Il momento più brutto in Moto2 fu il GP di Argentina, dove chiusi in ventiduesima posizione. In quel frangente capìì che era il momento di cambiare marcia, altrimenti sarei dovuto andare a casa. Da subito feci dei passi in avanti, riuscendo a vincere a Barcellona. Ero andato vicino a dire addio alle corse“.

Riguardo al passaggio in MotoGP, Quartararo ha aggiunto: “Quando feci il mio primo test mi chiesi “cosa sto facendo con questa moto?”. Subito dopo però, iniziai a fare dei passi in avanti, stavo crescendo nel team e sapevo di potermela cavare bene“. Un’annata piuttosto deludente, dopo un gran 2019 con tante pole e diversi piazzamenti a podio, è stata quella del 2020.

Il francese era partito fortissimo a bordo della Yamaha Petronas, per poi perdere totalmente la bussola finendo fuori dalla lotta per il mondiale. Questo lo ha portato anche a diverse sedute dallo psicologo, per recuperare un buono stato di salute mentale. Il segreto di Fabio è stato quello di ritrovare la calma interiore.

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Quest’anno non mi sono mai innervosito, rimanendo calmo ho affrontato meglio la pressione e sono cresciuto molto. Anche il rapporto con la moto è stato perfetto, ho migliorato il mio feeling con l’anteriore ed ormai sono un tutt’uno con essa. Mi diverto a guidarla“.

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