Martin, il suo 2021 è contraddittorio: anche lui non riesce a scegliere

Jorge Martin ha ripercorso la sua stagione d’esordio in MotoGP, dove ha colto diverse pole position ed una vittoria. Ecco le sue parole.

Jorge Martin (Getty Images)Jorge Martin (Getty Images)
Jorge Martin (Getty Images)

Il Motomondiale 2021 ha visto Fabio Quartararo conquistare il suo primo titolo in carriera, con Pecco Bagnaia a concludere alle sue spalle. Nell’anno del ritiro di Valentino Rossi, si è assistito all’esplosione dei giovani, che ora si sono presi il vertice del massimo campionato per le due ruote. Tra di loro c’è anche Jorge Martin, che ha esordito in sella alla Ducati Pramac proprio lo scorso marzo.

Lo spagnolo, campione del mondo in Moto3 nel 2018 alla guida della Honda, è riuscito a salire in top class non tradendo per nulla le aspettative che si erano create. Dopo un quindicesimo posto nel Gran Premio del Qatar, la carovana della MotoGP ha affrontato il secondo round sempre a Losail, a causa dei problemi creati sugli spostamenti dal Covid.

Martin ha preso confidenza con la pista, e nel GP di Doha si è piazzato al terzo posto, ottenendo il primo podio della sua vita nella massima categoria. Un risultato a dir poco strabiliante, che ha fatto sgranare gli occhi a tutto il paddock. In qualifica, inoltre, aveva fatto segnare la prima pole position in carriera. Purtroppo, due settimane dopo, è accaduto l’impensabile.

Il pilota iberico si è procurato la frattura del primo metacarpo della mano destra e del malleolo mediale destro a causa di una caduta nelle prove libere del GP del Portogallo. Per questo motivo, ha saltato sia questa gara che quelle di Jerez, Le Mans e Mugello. Dopo alcune gare difficili, la grande gioia è arrivata al Gran Premio di Stiria corso al Red Bull Ring, dove ha messo a referto la sua seconda pole position e la prima vittoria in carriera. Al GP d’Austria ed in quello conclusivo di Valencia sono arrivate altre due partenze al palo.

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Martin, il 2021 la sua migliore e peggiore stagione

In un’intervista rilasciata a “Speedweek.com“, Jorge Martin ha raccontato la sua prima stagione in MotoGP, conclusa al nono posto in classifica e con il titolo di “Rookie of the year”. “Quanto accaduto quest’anno è stato fantastico, sin dalle prime battute del campionato“.

Ho sempre cercato di dare il 100%, ero partito fortissimo, ma purtroppo è poi accaduto l’incidente di Portimao. Sicuramente, una botta del genere ti rallenta, ma mi ha anche aiutato a crescere facendomi migliorare in tanti aspetti. In sintesi, mi sento di dire che è stata la mia migliore stagione, ma allo stesso tempo, anche la peggiore“.

Martin si riferisce al fatto che la vittoria in un GP è un punto di arrivo, una conquista, mentre un infortunio è in grado di buttarti giù in un lampo: “Sono riuscito a vincere una corsa in Austria, ed è la miglior cosa che mi sia mai capitata, ma dall’altra parte c’è stato un brutto incidente, il peggiore di sempre nella mia carriera. Ho dei sentimenti contrastanti in merito a questa stagione, ma sono contento di quanto ho fatto vedere in pista“.

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Riguardo al botto del Portogallo, lo spagnolo ha voluto sottolineare quanto sia stato difficile il recupero, a causa del dolore fisico che lo ha costretto a prendere molti antidolorifici. Il pilota non si sente ancora al massimo, ma sta migliorando costantemente e nel 2022 dovrebbe essere al top. A quel punto, per gli avversari potrebbero essere guai seri.

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