Binotto e quel paragone scomodo per Leclerc: ecco a chi somiglia

Pace fatta tra la Ferrari e Charles Leclerc? Mattia Binotto paragona il monegasco ad un grande ex pilota, al momento giusto.

Quello del Mondiale in corso, è il quarto anno per il monegasco, Charles Leclerc alla guida di una Ferrari. Il classe ’97 arrivò giovanissimo a Maranello, dopo un solo anno di F1 alla guida della Sauber e nel 2019 ci furono sia l’esordio in rosso che la prima vittoria in assoluto in carriera: 1º settembre 2019 a Spa-Francorchamps.

Mattia Binotto Ferrari (Ansa Foto)
Mattia Binotto Ferrari (Ansa Foto)

Di anni, effettivamente ne sono passati pochi, ma sportivamente è passata un’era. Finalmente, per la prima volta, Charles ha una vettura che possa farlo lottare per il titolo ed infatti è quello che sta facendo il monegasco, anche sfortunato nelle ultime due uscite. Di fatto, sono in molti che si stanno schierando con lui e di conseguenza, contro una Ferrari ancora impreparata. Lo ha fatto anche l’ex pilota, Hans-Joachim Stuck.

Mattia Binotto fa sognare i supporters Ferrari

Ovviamente bisogna andare avanti e né la rabbia (giustificata) del pilota, né altre voci a mettere zizzania, potrebbero servire per la vittoria del titolo, sia al numero 16 della Formula 1 che alla Ferrari. Ormai l’errore di Monaco c’è stato, ha pregiudicato la Gara del nativo del Principato, ma non la stagione, anche perché Verstappen è rimasti imbottigliato dietro Sainz e Perez e quindi, ha conquistato pochi punti. Ricordando che Leclerc è arrivato quarto.

A spegnere l’incendio, ci ha pensato Mattia Binotto, da buon leader della scuderia. Il DS delle Rosse, ha infatti rilasciato diverse interviste dopo il Gran Premio di Monaco, tra cui una in cui parla espressamente, proprio di Leclerc. Le parole che ha detto l’ingegnere nato in Svizzera, faranno senz’altro piacere al ventiquattrenne, al di là della sua delusione per come lo staff ha gestito l’ultima corsa.

L’ingegnere italiano, scomoda un paragone davvero lusinghiero per l’attuale pilota della Ferrari, accostandolo a Gilles Villeneuve, di cui lo stesso Binotto raccontò un retroscena un mese fa, a pochi giorni dall’anniversario della sua scomparsa. “Ho visto solo pochi piloti scatenare una reazione così violenta da parte dei tifosi. Charles è uno di quei piloti, e Gilles muove le persone allo stesso modo oggi”. Questo è quanto detto da Binotto, che prosegue: “Quando vedo Charles al volante, il suo talento, la sua passione, il suo apprezzamento per i Tifosi, allora per me incarna idealmente il nostro slogan ‘Essere Ferrari’.

L’ingegnere, ha concluso ammettendo che avere un pilota come Leclerc in squadra, è addirittura di ispirazione per l’intero team, nonché ovviamente una gran gioia per i tifosi. Poco fa, a Leclerc fu permesso di guidare proprio una vettura di Villeneuve. Il pilota, affermò quanto segue: “È pazzesco che tipo di macchine guidassero allora. Mi dispiace solo di aver avuto gomme dure come la roccia e di aver dovuto lavorare con molta attenzione per questo. Ma sono stato comunque in grado di godermi molto quest’esperienza”.

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