MotoGP, clamoroso Fabio Quartararo: ecco che numero sceglierà nel 2022

Nonostante il titolo appena conquistato, Fabio Quartararo non emulerà i grandi campioni del passato come Stoner, Lorenzo e Hayden.

Fabio Quartararo (Getty_Images)
Fabio Quartararo (Getty_Images)

Fabio Quartararo è il nuovo campione del mondo della top class. Il francese ha vinto il lungo braccio di ferro con Pecco Bagnaia e, a Misano, è diventato il n. 1 della MotoGP. Una stagione costellata di podi e vittorie che lo hanno portato a chiudere il discorso mondiale con due gare d’anticipo.

Il primo campione del mondo francese della storia della MotoGP, però, ha preso una decisione drastica in ottica 2022. Fabio Quartararo non ha nessuna intenzione di privarsi del suo numero 20 che lo ha accompagnato fin qui. Una decisione che già altri campioni hanno scelto di adottare per una ragione, principalmente, di marketing. La creazione di un brand che ruota intorno al nome, al numero e al soprannome del centauro ha delle ricadute economiche nella carriera di un campione.

In tanti, in epoca recente, hanno deciso di non rinunciare al proprio numero e non adottare l’1 sul cupolino. Oltre a Valentino Rossi che per primo ha inventato, con una straordinaria operazione di marketing, un brand di successo, anche il pluricampione Marc Marquez ha scelto di tenersi stretto il numero 93. Non avrà fatto il medesimo boom come il centauro di Tavullia con il 46, ma lo spagnolo ha una linea di prodotti altrettanto nota. Nemmeno Joan Mir, vincitore del titolo nel 2020, preferì passare al mitico 1.

Nell’era della MotoGP solo Casey Stoner, Jorge Lorenzo e Nicky Hayden scelsero di osare il numero 1 sul cupolino. In entrambe le occasioni in cui l’australiano si aggiudicò il titolo mondiale, decise per il cambio numero. Sia in Ducati che con la Honda sfoggiò un 1 stilizzato con la bandiera dell’Australia.

Nicky Hayden nel 2006 vinse all’ultimo soffio il mondiale, battendo Valentino Rossi. Il campione americano, prematuramente scomparso, non ci pensò sopra due volte e volle l’1 sul cupolino per la stagione successiva. Non riuscì poi a difendere il titolo, ma la sua storia ci dimostra che nella vita può accadere di tutto, la vittoria è per pochi e negli anni successivi un pilota può sempre decidere di tornare al suo classico numero. Dopo il primo successo in MotoGP anche Jorge Lorenzo volle, fortemente, l’1 sul cupolino della sua Yamaha. Nel 2011 si presentò ai nastri di partenza del campionato con una livrea meravigliosa e il numero 1 ben in vista.

La decisione di Fabio Quartararo

Fabio Quartararo (Getty Images.)
Fabio Quartararo (Getty Images.)

Il nuovo campione del mondo della MotoGP non ha intenzione di prendere ad esempio grandi nomi del motociclismo che hanno fatto la storia delle due ruote. Oltre ai campioni sopracitati, molti ricorderanno centauri come Kenny Roberts Jr, Mick Doohan, Kevin Schwantz con l’1 in bella mostra.

Non ne vale la pena – ha dichiarato Fabio Quartararo ai microfoni di Infosport+voglio mantenere tutto in maniera semplice. Per me l’esempio è Valentino Rossi: ha vinto nove volte il Mondiale e non ha mai corso con il numero uno. Penso che sia bello soprattutto per il pubblico, perché sono anni che nessuno utilizza quel numero. Ma il 20 è il numero con cui ho iniziato e con cui finirò la mia carriera”.

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Va detto che oltre alle ragioni di marketing, per vedere un campione del mondo confermarsi con l’1 sul cupolino bisogna risalire al 1998 quando ci riuscì Mick Doohan in classe 500. L’asso australiano si aggiudicò il suo quinto mondiale consecutivo nella top class. La scaramanzia nel motorsport regna sovrana e può avere una certa incidenza nella scelta di un campione.

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