MotoGP, Kevin Schwantz lo incorona: sarà il nuovo Valentino Rossi?

Il vincitore del mondiale del 1993, Kevin Schwantz, ha messo in risalto il lavoro straordinario di Pedro Acosta al primo anno in Moto3.

Pedro Acosta (Getty Images)
Pedro Acosta (Getty Images)

Ci sono piloti che maturano col tempo e altri che, sin dal primo anno ai massimi livelli, dimostrano di avere una marcia in più. Pedro Acosta è un talentino che nella stagione di esordio in Moto3 è riuscito a vincere il titolo mondiale. A Soli 17 anni il pilota della KTM ha sbaragliato la concorrenza, conquistando sei vittorie e otto podi complessivi. Nato in una famiglia dalle umili origini, Pedro ha sfruttato alla grande tutte le occasioni avute in adolescenza. Ha vinto nel 2017 la categoria Premoto3, si è piazzato al secondo posto al Red Bull MotoGP Rookies Cup, vincendo poi l’anno successivo. I piloti che ben figurano nella manifestazione organizzata dalla Red Bull trovano solitamente un posto in Moto3.

In sella alla KTM del team Ajo, Acosta si è distinto sin dai primi appuntamenti del mondiale. Nelle prime quattro gare lo spagnolo ha ottenuto tre vittorie e un secondo posto. Il suo ruolino di marcia gli ha permesso di laurearsi campione del mondo con una gara d’anticipo. I diciassettenne ha festeggiato il titolo vincendo il Gran Premio dell’Algarve, il 7 novembre 2021. E’ il primo pilota a trionfare all’esordio nel Motomondiale dei tempi di Loris capirossi nel 1990. Solo per una questione di giorni non ha battuto il centauro italiano per quanto concerne il record del più giovane iridato di sempre.

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L’incoronazione di Kevin Schwantz a Pedro Acosta

Il pilota texano è l’idolo del giovane spagnolo. Pedro Acosta ha incontrato per la prima volta il campione della classe 500 del 1993 a Austin. Le imprese del ragazzo di Mazarrón hanno entusiasmato la leggenda della MotoGP. All’epoca la categoria regina del Motomondiale era la classe 500 e Schwantz non ha dubbi che Acosta arriverà a correrci in un futuro non troppo lontano.

In un’intervista esclusiva a MARCA, l’ex pilota americano ha dichiarato: “Il campionato del mondo Moto3 è un traguardo meraviglioso per Pedro Acosta perché è riuscito subito a far bene. Questo aspetto lo ha esaltato. Ciò che rende questo titolo ancora più speciale è che lo ha vinto alla sua prima annata. Come tanti altri ragazzi in Moto3, ha dovuto fare un po’ di esperienza nella Red Bull Rookies Cup, prendere un po’ di velocità, ma è stato subito lì“.

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L’ex centauro texano ha ammesso che è molto felice di essere l’idolo del ragazzo. Lo spagnolo era felicissimo quando si sono incontrati nel Paddock di Austin. Nonostante Pedro sia nato nel 2004, ha studiato la carriera di Kevin Schwantz, rivedendo in videocassetta tutte le sue gare. “Acosta in Moto2 farà altrettanto bene come in Moto3. Sarà subito veloce. Sicuramente farà tutti i test che può con il suo team e può essere entusiasmante se dovessero riuscirci. Penso che farà un anno o due in Moto2 e di sicuro lo vedremo su una MotoGP in un futuro non troppo lontano“, ha previsto il centauro americano.

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