MotoGP, scandalo Covid: ecco cosa sta succedendo

La MotoGP torna in pista a Misano, ma il Coronavirus sta tornando a far parlare di sé. Vediamo in dettaglio la situazione.

MotoGP (GettyImages)
MotoGP (GettyImages)

Il Circus della MotoGP torna in pista questo fine settimana, dopo tre week-end dall’appuntamento di Austin. Per il Motomondiale si tratta della seconda tappa sul tracciato di Misano nell’arco di poco più di un mese, dopo il Gran Premio di San Marino e della Riviera di Rimini.

La gara di domenica verrà corsa sotto le insegne del GP dell’Emilia Romagna, esattamente come il GP di F1 che viene corso ad Imola. Questa corsa avrà diversi significati: rappresenta l’ultima uscita italiana di Valentino Rossi, che a bordo della Yamaha Petronas potrà salutare tutti i suoi tifosi prima del ritiro, previsto per il 14 novembre in occasione dell’appuntamento finale di Valencia.

Il sabato delle qualifiche, esattamente poco dopo la fine della sessione, presso la curva della Quercia verrà piantato un albero in onore di Marco Simoncelli, in occasione del decimo anniversario della scomparsa che avvenne in Malesia nel 2011. Sarà anche la prima opportunità per Fabio Quartararo e la sua Yamaha di vincere il mondiale, ma Pecco Bagnaia e la Ducati venderanno cara la pelle.

Un mese fa, i due furono protagonisti di un duello esaltante proprio qui a Misano, vinto dal torinese. Visto il ritardo di 52 punti in classifica, al nostro connazionale sarà sufficiente ripetere il successo di poche settimane fa per tenere aperto il mondiale, posticipando la festa del francese almeno sino al GP dell’Algarve previsto a Portimao tra un paio di settimane.

Tutto ciò è però passato in secondo piano nella giornata di oggi, visto che il mondo della MotoGP è stato sconvolto da un caso legato al Coronavirus. La Pandemia ha già pesantemente condizionato il Motomondiale in passato, con diversi contagi tra i piloti e le modifiche dei calendari.

MotoGP, ecco la situazione a Misano

Un membro del team Avintia ha falsificato un test Covid per ottenere l’accesso al paddock della MotoGP, secondo quanto riferito dall’IRTA (associazione dei team del Motomondiale). Il provvedimento è stato immediato contro il meccanico: sospensione fino alla fine del campionato.

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Il membro avrebbe presentato un test negativo, che era però stato effettuato in precedenza presso il laboratorio Quiron di Barcellona e non durante questa settimana come da protocollo. Per rispondere al fattaccio, l’IRTA ha comunicato che si tratta di un caso isolato, ma la certezza è che i controlli verranno ulteriormente insensificati per evitare il ripetersi in futuro di situazioni simili. L’evento è paradossale, considerando che questi test vengono effettuati ormai da un anno e mezzo. Non è da escludere che i provvedimenti contro il meccanico andranno anche oltre il discorso di accesso al paddock del mondiale.

 

 

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