MotoGP, Lin Jarvis vuota il sacco sui rinnovi: tifosi Yamaha in fibrillazione

Lin Jarvis annuncia un rinnovo di contratto: Yamaha inizia a guardare al futuro e ufficializza i primi tasselli del suo mosaico.

Yamaha mette le prime basi per il futuro a breve termine. Franco Morbidelli ha un contratto fino alla fine del 2023 e, nonostante i risultati poco entusiasmanti, lo rivedremo in sella alla M1 anche il prossimo anno in attesa riesca a dare una svolta in termini di risultati. Nei prossimi giorni potrebbe arrivare anche la firma di Fabio Quartararo, senza vie di uscita dopo l’addio al Mondiale del team Suzuki. Per lui maggiori garanzie tecniche e un ingaggio adeguato al suo talento.

Lin Jarvis Yamaha (foto LaPresse)
Lin Jarvis (foto LaPresse)

Ma si guarda con attenzione anche al test team di Cal Crutchlow: il pilota britannico ha rinnovato fino al termine del 2023. La Casa di Iwata non ha sfruttato a pieno ritmo i suoi collaudatori negli anni passati, vedi Jonas Folger, Jorge Lorenzo e ora Crutchlow. Ma da quest’anno sembra volere intensificare i test privati, con l’ex pilota LCR che spesso gira a Jerez e Aragon per provare gli ultimi aggiornamenti che finiranno al vaglio di Quartararo e Morbidelli.

Yamaha rinnova con Crutchlow

Come spiegato dal managing director Lin Jarvis, Cal Crutchlow non è sceso in pista nel test Irta del 2 maggio a Jerez de la Frontera “perché aveva già testato tutto il nuovo materiale a Jerez e Aragon. Ha testato un sacco di nuovo materiale che abbiamo gradualmente utilizzato nel team ufficiale da Portimao. Quest’anno stiamo testando molto di più con Cal, ora ha un contratto biennale con noi fino alla fine del 2023“.

Rispetto agli anni precedenti Yamaha ha in mente un programma di test più intensivo, dato che ha intenzione di dare ai suoi piloti una moto all’altezza della situazione ai suoi piloti, in vista della stagione 2023. Ma sin da subito si lavora su diversi dettagli che diano a Fabio Quartararo la possibilità di difendere il titolo iridato conquistato lo scorso anno. “In Giappone, i controlli di base vengono effettuati dai nostri collaudatori locali – ha proseguito Lin Jarvis -. Ma se vuoi scoprire se il nuovo materiale funziona davvero, devi portarlo su una pista GP e farlo valutare dai piloti GP“.

Da questa stagione Nozane partecipa al Mondiale Superbike, vive in Italia e sta testando sempre meno la Yamaha M1. In Giappone il lavoro è concentrato nelle mani di Nakasuga prima di passare al vaglio di Cal Crutchlow, l’anello di congiunzione tra Giappone ed Europa in termini di aggiornamenti e nuove componenti. Dal 2023 Yamaha potrebbe correre solo con due moto, se RNF deciderà di passare in Aprilia. Quindi il lavoro del collaudatore rivestirà un ruolo ancora più importante.

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