Napoli-Juventus, arrivano accuse pesantissime: cosa succede?

Napoli-Juventus (sabato 11 settembre ore 18, stadio Maradona) rimane una straordinaria sfida di cartello. Anche se arriva “solo” alla terza giornata e non può essere certo considerata decisiva per il raggiungimento dei rispettivi obiettivi.

Napoli-Juventus (AdobeStock)
Napoli-Juventus (AdobeStock)

 

Napoli-Juventus: da Maradona in poi sfide ad armi pari

Nella storia del massimo campionato, si devono innanzitutto al talento indiscusso di Diego Armando Maradona, i ricordi più belli legati all’ultimo trentennio. Quello delle sfide disputate tra i partenopei e i biancoazzurri allo stadio San Paolo. Napoli-Juventus era Maradona contro Platini, Napoli-Juventus sono le stagioni straordinarie di Giordano, Careca, Carnevale, “Rambo De Napoli”. Periodi in cui la Napoli calcistica smise decisamente di essere una provinciale. E grazie a Maradona, non ottenne solo due scudetti nel giro di pochi anni, ma trasformò la sua figura da provinciale in big del calcio italiano.

Napoli-Juventus: il buio della Lega Pro, poi l’era De Laurentiis

Venne ahimè il periodo buio della retrocessione in Lega Pro, compresi alcuni anonimi e difficili anni precedenti consumati tra i bassi fondi della serie A e il campionato cadetto. Poi, la lenta risalita targata Edy Reja-De Laurentiis, e il Napoli gradualmente, a fatica, si è scrollata di dosso, di nuovo, il ruolo scomodissimo di provinciale. Ed ecco arrivare gli ultimi 15 anni, prima con Mazzarri in panchina, poi finalmente con uomini decisivi al timone in campo. Vedi Sarri, e calciatori degni di tal nome. La Napoli calcistica ha ricominciato meritatamente a lottare ad armi pari con la Juventus. Anche se in Campania lo scudetto è stato solo sfiorato da stelle quali Insigne, Hamsik e Higuain. Nelle stagioni recenti più brillanti del Napoli, i bianconeri sanno bene che la partita del San Paolo rappresenta in assoluto uno scoglio al pari di Inter, Milan e Roma. Come non mai in questo momento storico in cui i padroni di casa stanno decisamente meglio.

Napoli-Juventus: lo stadio Maradona è già in fibrillazione, perchè non sarà mai una gara come le altre

Oggi lo stadio di Fuorigrotta è intitolato a lui, al Diez, all’uomo che nessun campione saprà emulare. Nessun calciatore potrà rappresentare allo stesso modo l’amore dei napoletani per la propria città e la propria maglia. Allo stadio Maradona è tutto pronto per Napoli-Juventus, sfida di cartello della terza giornata di serie A. Quella che contrappone la solidità dei biancoazzurri di Spalletti alle qualità tecniche dei bianconeri di Allegri, dopo l’avvio decisamente zoppicante.

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La voce di uno steward e le accuse al sistema

Si accende l’attesa, inevitabile, ci si prepara, ora dopo ora, al calore del pubblico del San Paolo, seppur non stracolmo per le disposizioni ministeriali anti-Covid. Ma in queste ore di vigilia piovono accuse pesantissime sul “sistema calcio” e anche sugli intenti di Ministero degli Interni e Governo. Rispetto alla gestione delle partite di cartello nel secondo anno di pandemia.

Mondo steward: disorganizzazione, responsabilità pesanti e paghe misere

Le “stilettate” arrivano da una voce che preferisce rimanere anonima, un giovane steward napoletano, che lancia accuse mirate. Prima di tutto l’accusatore evidenzia le falle dell’organizzazione. Stadio aperto con molto ritardo, difficoltà nel controllare, con i propri cellulari, i green pass di ogni singolo tifoso. Parole al vetriolo piovono anche sulla testa di Comune di Napoli e società, responsabili della sicurezza dei tifosi, ma anche dell’incolumità degli stessi steward. Tutti giovani under 40, costretti a lavorare in condizioni difficili e alle prese con una partita di cartello di tal genere. Il San Paolo, come noto, non dispone di tornelli digitali, sostiene la “voce accusatrice”. Le responsabilità pesano tutte sulle nostre spalle e spesso lavoriamo in situazioni abnormi, laddove siamo pochi rispetto al numero necessario, in particolare per partite di questo genere. Inoltre ecco gli strali al curaro finali, immancabili. Cosa significa essere steward oggi in Italia. Ingaggiati da società esterne, perchè naturalmente comuni, squadre di calcio, Governo, se ne lavano letteralmente le mani, vengono pagati 30 euro per una intera giornata di lavoro. Ma udite udite con un bonifico che arriva a distanza di settimane. Luci e ombre del calcio italiano ai tempi di Napoli-Juventus.

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