Pierre Gasly sempre più al top: ora però può lasciare mamma Red Bull

La stagione 2021 ha regalato una grande rivelazione chiamata Pierre Gasly, un pilota che ha saputo sorprendere tutti dopo anni bui.

Dopo il flop in Red Bull è arrivata finalmente la resurrezione per Pierre Gasly che ora punta a tornare ai suoi fasti migliori per dimostrare che gli anni in Alpha Tauri lo hanno migliorato permettendogli di diventare uno dei top in pista.

Pierre Gasly (GettyImages)
Pierre Gasly (GettyImages)

Quando si parla di Pierre Gasly bisogna sempre cercare di dimenticarsi della disastrosa stagione del 2019 con la Red Bull, annata che ancora oggi lo condanna a ruolo di semplice comparsa all’interno del circus della Formula 1.

Il francese in quella stagione non riuscì mai a far vedere il proprio talento, soprattutto perché nella prima parte della stagione la Mercedes aveva letteralmente dominato la concorrenza, con Ferrari e Red Bull che erano uscite solamente alla distanza.

Normale dunque pensare che se fosse rimasto fino alla fine della stagione avrebbe potuto dare un senso maggiore alla stagione anche perché, come ha dichiarato di recente Sergio Perez, il passaggio da una Scuderia comprimaria a una di vertice come la Red Bull necessita di tempo per potersi ambientare.

A far particolarmente male furono le parole di Horner poco prima del Gran Premio d’Ungheria del 2019, quando Gasly scese in pista per l’ultima volta con la Red Bull, quando alla domanda se la Red Bull potesse lottare con la Ferrari per il secondo posto in classifica costruttori rispose: “Se avessimo un secondo pilota“.

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Dalla gara successiva venne chiamato Alexander Albon, scelta assolutamente suicida considerando come il thailandese non fosse nemmeno lontanamente paragonabile al transalpino e soprattutto inadatto per certi palcoscenici.

Cosa comporterebbe un ritorno di Gasly in Red Bull?

Tornato dunque in Toro Rosso, ora Alpha Tauri, Gasly ha ricominciato a lavorare a testa bassa e non perdendosi d’animo, riuscendo a portare la Scuderia verso vette davvero impensabili nel recente passato, compiendo il capolavoro della carriera a Monza nel 2020 dove vinse il suo primo storico Gran Premio, diventando il secondo assoluto a vincere una gara dopo un certo Sebastian Vettel.

Da quel momento si è capito come forse il ragazzo fosse arrivato con troppo anticipo in Red Bull ed era giusto osservalo ancora magari per dargli una seconda opportunità e in questo 2021 in moltissime occasioni, soprattutto nel finale di stagione, è stato in grado di piazzarsi subito alle spalle dei migliori, ottenendo anche un fortunoso podio a Baku.

Il nono posto finale è stato sicuramente di grande prestigio e a “The-race.com“, Gasly ha parlato di come ora si senta pronto per un possibile ritorno in Red Bull, considerando che sta girando attorno a quel mondo da ormai otto anni.

Il suo obbiettivo è quello di tornare, ma non da secondo, bensì con la speranza di predersi la prima guida e nell’intervista ha dichiarato che nel suo personale campionato è arrivato primo, dato che per l’Alpha Tauri era davvero impossibile lottare non solo con Mercedes e Red Bull, ma anche con Ferrari e McLaren, riuscendo a mettersi alle sue spalle le Alpine di Ocon e Alonso e le Aston Martin di Vettel e Stroll.

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La Ferrari ha però un contratto in scadenza nel 2022, con Carlos Sainz che nella scorsa stagione ha firmato solamente un biennale e in questo momento è l’unica squadra tra le principali che potrebbe aver bisogno di una nuova guida.

Gasly resta alla porta e il futuro può regalare grandi speranze e chissà che un francese non possa tornare in vetta al mondo dopo gli anni di Alain Prost.

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