Minacce dopo l’attacco a Valentino Rossi: il dramma dell’ex pilota

L’ex pilota ha raccontato di un duro attacco ricevuto dopo aver criticato aspramente in passato Valentino Rossi. Un brutto episodio.

Valentino Rossi (Instagram)
Valentino Rossi (Instagram)

L’ex pilota della Classe 500, Marco Lucchinelli è stato ospite a MotoG-Podcast, con Paolo Ianieri e Zoran Filicic. L’ex pilota, è stato anche campione del mondo nella sua categoria, nel 1981.

Durante la trasmissione, Lucchinelli ha parlato delle sue opinioni sui piloti dell’attuale mondiale di MotoGP, svelando anche un brutto retroscena. Ecco come mai il sessantanovenne, ha ricevuto addirittura degli insulti negli ultimi tempi.

L’ex pilota su Valentino Rossi, Quartararo e Marquez

“Ci sono rimasto male – spiega l’ex motociclista e cantante – quando nell’ultima intervista che ho rilasciato, per avere espresso un’opinione mi hanno offeso, augurato la morte a me, a mio figlio e alla mamma perché ormai sui social sono tutti grandi artisti”. Una bruttissima usanza ormai, quella di nascondersi dietro ai social per augurare addirittura qualcosa di così spiacevole ad atleti ed ex tali. Ma il racconto continua.

“Avevo solo detto una cosa che, a guardarla oggi non era sbagliata, ovvero che Valentino Rossi avrebbe dovuto smettere. Mi hanno dato del lecchino, quando a esserlo sono quelli attorno a lui”, racconta il ligure. Intanto, proprio Valentino ha avuto parole al vetriolo sul Motomondiale stesso. Ma ricordo a parte, Lucchinelli parla anche dei giovani.

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Ammette infatti che gli piace molto Quartararo, e che spera che Marc Marquez tornerà presto quello di prima. Anche per Bastianini belle parole, un altro giovane italiano che secondo l’ex pilota bisognerebbe appoggiare, insieme a Bagnaia, mentre quando gli viene chiesto di Andrea Dovizioso, il ligure è di poche, ma significative parole: “Io sono contro i rientri”. Tema giovani ed incidenti, per terminare, Lucchinelli parla di cosa è successo in Moto3: I ragazzini a quell’età non hanno ancora una chiara percezione del pericolo. Certo, bisognerebbe evitare di fare quelle gare che non servono a niente come è accaduto domenica, anche se faccio fatica a capire cosa si potrebbe fare, perché adesso sono in tanti che arrivano, vanno forte e vogliono salire subito di classe”, ha spiegato.

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