Pol Espargarò e il dramma vissuto in KTM: ecco cosa è accaduto

Pol Espargarò racconta una sua esperienza difficile vissuta in passato: parole importanti del pilota spagnolo della Honda.

La stagione MotoGP 2022 non sta prendendo la piega che Pol Espargarò auspicava. I test pre-campionato e la prima gara in Qatar (terzo al traguardo) lo avevano reso molto ottimista, ma poi i risultati non sono stati in linea con le aspettative.

Pol Espargaro (Ansa Foto)
Pol Espargaro (Ansa Foto)

Il pilota catalano sta faticando più del previsto in sella alla Honda RC213V, una moto che inizialmente sembrava andare incontro alle sue esigenze ma che poi si è rivelata più complicata da guidare. Il confronto con il compagno di squadra Marc Marquez è abbastanza impietoso e il suo futuro rischia di essere altrove.

L’ex rider KTM ha un contratto in scadenza a fine 2022 ed è consapevole che servono risultati importanti per guadagnarsi il rinnovo. Non è un caso che trapeli con insistenza la possibilità che Joan Mir lo sostituisca dal prossimo anno. Con l’uscita probabile della Suzuki dalla MotoGP, il campione del 2022 cerca una sistemazione in una squadra ufficiale e in HRC sembrano interessati al suo ingaggio.

MotoGP, Pol Espargarò racconta il momento difficile in KTM

Espargarò non è in una situazione facile. Sta cercando di dare il massimo e di estrarre tutto il potenziale dalla sua Honda RC213V, ma corre il serio rischio di non riuscirci e di essere scaricato dal team Repsol.

Di momenti difficili in carriera ne ha già attraversati e ha anche dovuto ricorrere a uno psicologo per uscirne. Interpellato da El Espanol, il pilota catalano racconta cosa successe ai tempi della KTM: “I primi tre anni furono complicati, dovendo sviluppare una moto da zero. Mi ero abituato al fallimento, a finire le gare col sapore in bocca di aver dato il massimo finendo settimo o ottavo, perché la moto non poteva andare oltre. Quando ho iniziato a salire sul podio e a finire in top 5, la situazione mi ha travolto e non sapevo gestire la mia felicità. Ho faticato ad abituarmi ai buoni risultati”.

Il 2020 è stato l’anno dell’exploit della KTM in MotoGP. Anche se Pol non riuscì a vincere alcuna gara, a differenza di Brad Binder e Miguel Oliveira, comunque salì sul podio cinque volte e concluse il campionato in quinta posizione. Con un po’ più di costanza e meno frenesia avrebbe potuto anche giocarsi qualcosa di più importante, però non fu semplice gestire una situazione alla quale non era abituato.

Espargarò ritiene che gli anni trascorsi in KTM siano stati molto importanti per lui, lo hanno aiutato a crescere sotto ogni punto di vista: “Ero abituato a lavorare coi giapponesi e in KTM lavorano molto diversamente. La mentalità è diretta e molto dura. In certi momenti quella durezza mi faceva male, ma poi ho capito il loro modo di essere e ciò mi ha fatto crescere”.

Ovviamente adesso avverte della pressione visto che ha un contratto in scadenza e un futuro da definire. Il pilota del team Repsol Honda non si nasconde: “Tutti vogliono rinnovare e restare nel Motomondiale. Quando arrivano questi momenti, può capitare di avere del nervosismo e di commettere errori a causa dell’ansia. Ma bisogna cercare di gestirli bene, stando calmi e non sentendo troppa ansia o pressione”.

Pol ha esperienza ormai e può gestire meglio di altri determinati scenari, però va detto che un eventuale non rinnovo con Honda complicherebbe il suo futuro in MotoGP. Da capire in quale squadra potrebbe approdare se HRC non lo confermasse.

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