Fabio Quartararo, vento di divorzio con Yamaha? Ecco come stanno le cose

Fabio Quartararo potrebbe rimanere in Yamaha anche nel 2023. I motivi della scelta potrebbero dipendere dal nuovo pacchetto.

Quartararo (GettyImages)
Quartararo (GettyImages)

La stagione 2021 della MotoGP ha incoronato Fabio Quartararo come nuovo campione del mondo. Il pilota della Yamaha è stato il primo francese a riuscire nell’impresa, riportando la casa di Iwata al successo dopo tanti anni di delusione. L’ultimo a farcela era stato Jorge Lorenzo nel 2015, prima del dominio di Marc Marquez e della Honda durato sino al 2019.

L’ultimo schiaffo era stato l’iride di Joan Mir e della Suzuki ottenuto lo scorso anno, ma “El Diablo” è riuscito ad interrompere il digiuno. Come abbiamo detto più volte, il titolo è frutto più del talento di Fabio che del reale potenziale della moto, che, soprattutto nella parte finale della stagione, è risultata di gran lunga inferiore rispetto alla Ducati, ed in alcuni casi anche della Suzuki e della Honda.

Quartararo è riuscito ad essere perfetto, a gestire le situazioni peggiori nella maniera migliore. Le qualifiche di Misano 2 lo avevano visto sprofondare nelle retrovie, ma con la sua tranquillità ha rimontato alla grande, per poi vincere il titolo grazie alla caduta di Pecco Bagnaia.

Nonostante la conquista del campionato del mondo, il rider transalpino si è più volte detto incerto riguardo al suo futuro. Le sue insicurezze derivano dalla perdita di competitività della Yamaha, alla quale manca tanta potenza rispetto alle avversarie. Come si è visto diverse volte nel corso della stagione, effettuare sorpassi era difficile considerando l’inferiorità del motore nipponico.

Quartararo, tante novità tecniche per farlo restare

Allarmata dalle parole di Fabio Quartararo, la Yamaha sta lavorando sodo per ricucire il gap dalla concorrenza. La Ducati e Bagnaia hanno dominato anche i test di Jerez in cui si inizia a preparare il 2022, ma Lin Jarvis ha voluto gettare acqua sul fuoco. Il responsabile del team factory ha dichiarato che il nuovo contratto con il campione del mondo dovrà essere definito il prima possibile, per evitare brutte sorprese nel corso dell’anno.

Il manager del pilota francese ha già detto che ci sono un paio di offerte pronte sul tavolo, e considerando che il contratto con la Yamaha scade a fine 2022, il tempo stringe. La casa di Iwata, che ha tutta la volontà di trattenere il neo-campione, ha diverse novità tecniche pronte per migliorare la moto.

Si lavorerà molto sul motore e sull’aerodinamica, in modo da mantenere le ottime capacità telaistiche del mezzo senza inficiare sull’aumento delle velocità in rettilineo. Anche l’elettronica verrà rivista perché da lì possono essere tirati fuori tanti punti di forza, anche se la concorrenza continua a lavorare senza sosta.

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Il vantaggio messo in mostra dalla Ducati nell’ultima parte di stagione è stato evidente, come dimostrano le quattro vittore su sei ottenute da Aragon in poi. I giapponesi dovranno lavorare molto sodo, anche se già tra 2020 e 2021 è stato fatto uno step notevole visto il ritardo che era stato accumulato negli anni passati. All’inizio del mondiale mancano oltre tre mesi, per cui il tempo materiale non manca.

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