Sainz vuole battere Leclerc: ha già capito il suo segreto

Dopo il secondo posto artigliato in Bahrain alle spalle del compagno di squadra Leclerc, Sainz svela il suo piano per vincere.

Nel 2021 l’immaginaria partita tra i due piloti Ferrari è terminata con l’ultimo arrivato Sainz, capace di beffare l’ormai veterano del team Leclerc, salendo per quattro volte sul podio contro una. Un risultato al di sopra delle aspettative per lo spagnolo che, in teoria, avrebbe dovuto solamente garantire la regolarità.

Carlos Sainz (Ansa Foto)
Carlos Sainz (Ansa Foto)

Alla ripresa dell’azione a Sakhir, con macchine totalmente diverse per via dell’introduzione dell’effetto suolo, Charles è però tornato a fare la voce grossa. Trionfando in lungo e in largo, con tanto di pole e giro veloce, relegando Carlos al ruolo di comprimario.

Per nulla soddisfatto di questa nuova situazione, lo spagnolo si è subito rimboccato le maniche, promettendo che fra qualche GP assisteremo ad un altro genere di prestazioni da parte sua.

Sainz svela cosa deve fare per battere Leclerc

Desideroso comunque di guardare al bicchiere mezzo pieno, considerato il solido secondo posto conquistato, il #55 ha ammesso di aver ancora trovato la giusta chiave di lettura per la sua F1-75.

La verità è che ho bisogno di lavorare sull’assetto, o in ogni caso sull’auto in generale“, ha confessato a Motorsport.com, compiacendosi tuttavia per i pochi decimi che lo hanno diviso dalla partenza al palo firmato dal collega di marca.

Dopo aver analizzato i dati raccolti in Bahrain assieme ai suoi ingegneri, il madrileno sarebbe arrivato ad una conclusione. Un paio di aggiustamenti da operare che, però richiederanno del tempo per dare dei frutti.

Non sarà questione di una corsa. Ma un po’ come avvenuto lo scorso campionato, migliorerò via via“, ha tenuto a precisare ricordando come dodici mesi fa diede vita ad un lento e progressivo recupero.

Il figlio d’arte non si è sentito di escludere nemmeno un’altra teoria, ovvero che il round del Golfo possa essere stata soltanto una parentesi “sfortunata” e che a Jeddah, il suo livello di performance sarà consistente dall’inizio alla fine del weekend.

Non voglio addentrarmi in dettagli tecnici. Si tratta semplicemente di sensazioni. Ad esempio sapere come affrontare una curva per estrarre il massimo dall’auto e adattarla alle mie esigenze. Cercherò di farlo nel modo più rapido possibile“, ha proseguito nel ragionamento confermando di non aver ancora del tutto capito la monoposto. “Dovrò fare dei tentativi. Se già nell’ultimo appuntamento sono giunto alle spalle del vincitore, quando avrò la vettura come piace a me, sono convinto che arriverà il bello“, ha concluso combattivo.

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