Sainz deluso dalla Ferrari: lo spagnolo lancia l’allarme

Carlos Sainz non è troppo ottimista dopo il venerdì di prove libere a Città del Messico. Per il pilota Ferrari, l’AlphaTauri è davanti.

Carlos Sainz (GettyImages)
Carlos Sainz (GettyImages)

La prima giornata di prove libere del Gran Premio del Messico è andata in archivio, ed il giudizio sulla Ferrari resta sospeso. Carlos Sainz ha fatto segnare il quinto tempo, risultando il primo degli altri in 1’18”318. Lo spagnolo ha registrato questo crono al secondo giro su gomma Soft, ma la rossa non ha convinto.

Dalla SF21 ci si aspettava molto di più, visto che il gap dalla Red Bull di Max Verstappen è pari ad un secondo e 17 millesimi. L’olandese, super favorito qui all’Autodromo Hermanos Rodriguez, ha rifilato mezzo secondo anche alle Mercedes di Valtteri Bottas e Lewis Hamilton, con Sergio Perez subito dietro.

Da quello che si è visto tra le prime due sessioni di prove libere, si evince che i primi quattro sembrano davvero inarrivabili. In Ferrari si attendevano una freccia nera più in difficoltà, vista l’aria rarefatta che, in teoria, avrebbe dovuto favorire la power unit di Maranello rispetto a quella di Brixworth.

Un dettaglio che potrebbe fare la differenza è riferito alle condizioni della pista. A causa dell’assenza della F1 per ben due anni da Città del Messico, il tracciato era ben più sporco di quanto ci si poteva attendere. Questo ha favorito sicuramente una vettura come la Red Bull, che appena va in pista riesce ad adattarsi qualsiasi siano le condizioni.

Carlos Sainz e Charles Leclerc hanno fatto fatica a trovare il ritmo giusto, ma preoccupa soprattutto il passo gara. Da questo punto di vista, l’AlphaTauri è apparsa più in sintonia con questa configurazione di pista. La power unit Honda più ottenere maggiori benefici dall’aria densa e meno ricca di ossigeno, che deve portare le squadre a soluzioni tecniche utili agli sfoghi.

Contrariamente a quanto ci si aspettava, la rossa ha faticato molto nei settori guidati, quelli in cui avrebbe dovuto fare la differenza. I due alfieri di Maranello sono apparsi in difficoltà nel controllo della vettura, specialmente nel cambio di direzione che precede la fine del secondo settore.

La buona notizia è che anche la McLaren è, al momento, in grossa difficoltà. Lando Norris è solo dodicesimo, con Daniel Ricciardo quindicesimo. Va detto che il team di Woking non mostra mai il suo reale potenziale al venerdì, ma un inizio simile non è incoraggiante in vista della battaglia per il terzo posto costruttori.

Sainz, ecco le sue preoccupazioni

Carlos Sainz non è per nulla soddisfatto dal venerdì del Cavallino: “Al momento, tutti stiamo soffrendo con le temperature e l’aria rarefatta. Questa prima giornata è stata veramente difficile. Qui c’è una bellissima atmosfera, sono un pilota latino e parlo spagnolo, tutti i tifosi sono molto calorosi“.

Sainz (GettyImages)
Sainz (GettyImages)

Nelle prime libere mi sentivo a posto in macchina, c’era un ottimo bilanciamento ed ero soddisfatto. Al pomeriggio qualcosa è cambiato, abbiamo dovuto controllare molti parametri per cercare di essere al top in gara. Al sabato occorre un passo avanti, non credo di aver ancora massimizzato il nostro potenziale. Abbiamo bisogno di trovare il giusto compromesso“.

La rivale numero uno è l’AlphaTauri

Molto competitiva è stata l’AlphaTauri, con Pierre Gasly che si è infilato tra le due Ferrari nella sessione pomeridiana. Sainz è preoccupato dal potenziale del team di Faenza: “Credo che la Ferrari sia cresciuta molto nelle ultime gare, ma qui non abbiamo ancora trovato un bilanciamento soddisfacente“.

Dobbiamo portare le gomme e tutto il resto nella perfetta finestra di utilizzo e guadagnare quei decimi che ci servono per tenere dietro l’AlphaTauri. Attualmente, credo che loro siano davanti e, se abbiamo la seria intenzione di batterli, occorre lavorare duramente in vista di qualifiche e gara“.

LEGGI ANCHE >>> Carlos Sainz smonta le ambizioni Ferrari: ecco dove si vede

Il venerdì di prove libere sembra aver eliminato le velleità di vittoria con cui il Cavallino era giunto qui. La pista, sulla carta, sembrava promettere bene, ma Red Bull e Mercedes hanno dato l’impressione di fare un altro sport. L’AlphaTauri è attaccabile, mentre la McLaren non va mai sottovalutata. In qualifica, servirà essere perfetti per evitare di scivolare indietro, su una pista dove i sorpassi sono comunque possibili. La sfida con il team di Woking prosegue e sarà entusiasmante.

Impostazioni privacy